Iconografia essenziale
by i watch the stars
quasi 12 anni fa
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.
“"lalalalalalalà io sono la figlia del ventoooo"”
Quand'ero piccola era la frase che più ripetevo.
Che facesse caldo o freddo,se c'era vento era difficile tenermi in casa. Adoravo, e adoro ancora adesso, il VENTO.
La sensezione che mi dava, e che mi da, è quasi indescrivibile, infatti è da 10 minuti che fisso lo schermo ma non riesco a esprimermi con una frase di senso compiuto, è una specie di "wow!bellissimofantasticostrepitosofai-che-duri-per-sempre".
Da piccolina chiudevo gli occhi e immaginavo di volare, di farmi trasportare in mondi fantastici, e quando aprivo gli occhi, non ero più nel giardino di casa mia, ma in mezzo alle nuvole, o in altri posti bellissimi.
Per me non era mai solo il banale "correre con le braccia aperte". Mi sentivo avvolgere, e qualsiasi movimento facessi mi sentivo molto più aggrazziata.
Addirittura "parlavo" al vento.
Lo consideravo un amico, e interpretavo la forza con cui mi scompigliava i capelli come le sue risposte o i suoi stati d'animo. A volte mi bastava star seduta nel prato e ascoltarlo, il vento. E riuscivo sempre a sentire storie fantastiche che lui mi raccontava.
Ovviamente, mia mamma era sempre pronta a urlarmi contro perchè rischiavo di ammalarmi, ma io -dopo aver messo la sciarpa per rassicurarla un minimo e calmarla-
le dicevo con la massima sicurezza che io ero figlia del vento, che lui era un mio amico e che non mimavrebbe mai fatto male. Quindi, se anche a volte mi ammalavo per quello, non lo ricordo, perchè per me era semplicemente impossibile.
Ancora oggi adoro stare fuori qundo il vento soffia forte, e non mi da alcun fastidio, perchè è stato un pò il mio "amico immaginario", e quindi lo considero un vecchio compagno di giochi.
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa