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by Nick

circa 12 anni fa

Istruzioni:
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.

“Il Lego! Breve storia di un piccolo universo in eredità”

Il mitico LEGO!

L'autoritratto in neve di mia sorella!

Ebbene sì! Il gioco della mia infanzia è decisamente il mitico, storico, indistruttibile (come i molti piedi che hanno incontrato quei sacri pezzi di plastica hanno potuto presto imparare) LEGO!!!
Desiderio di ogni natale e compagno di tutti i miei sogni ad occhi aperti! Universi paralleli creati in un pomeriggio, esplorati da navi da far rabbrividire la nasa, e inghiottiti la sera stessa da buchi neri... città e castelli conquistati e caduti nell'arco di una giornata... insomma, era tutto quello che potessi volere!
Devo ammettere che il Lego ha stimolato (temo fin troppo, a dire di molti) la mia curiosità... oltre ad avermi fatto imparare, forse prematuramente, quelle che poi avrei scoperto esser definite come "Leggi di Murphy" con il celeberrimo dilemma "ma dov'è quel pezzo?! eppure l'ho visto qui!! quando non mi serviva!!".
La mia fortuna è stata una piuttosto vasta eredità in lego che mia cugina (non fraintendete, è vivissima, solo un po' cresciuta per giocare con il lego... ha praticamente 10 anni più di me) mi lasciò quando ancora ero piuttosto piccolo, che ha portato i confini del creabile oltre all'orizzonte (o se non altro, oltre allo spazio di camera mia... incredibile a dirsi, ma ancora oggi per caso ritrovo dei pezzi sotto al divano, nelle librerie tra vecchi libri... -ah!! ecco il maledetto pezzo!- ).
Purtroppo l'epoca aurea mia con il lego è finita da un po'... Il mio grande cassone di lego è stato donato ad amici più piccoli di me, per continuare a far vivere i mitici blocchetti nei sogni di altri...

Ma la storia non finì

Un fortunato destino volle che la sacca del lego che mia cugina mi aveva regalato (avevo tenuto la sua parte sempre divisa dalla mia... mai capito perchè, però ora mi rendo conto di quanto fortunato sia stato il caso!) rimase da qualche parte in soffitta, sempre in casa mia, finchè, circa otto anni fa, mio padre ebbe una figlia! (il cui autoritratto nevoso del natale scorso potete osservare tra le foto) Ed ecco che, il Lego, per caso ritrovato, passò a lei!

Ovviamente quando ci gioco, ci gioco "solo per insegnarle come si fa!" (cosa che avviene più spesso forse di quanto lei stessa avrebbe istinto di fare!) Ma quando giochiamo rivivo nei suoi occhi la gioia e la curiosità di quando creavo il mondo con le mie mani alla sua età, e so, con mia grande emozione, che la vita di quel lego, ormai di 30anni, va avanti, costruendo fantasie e mondi di, ormai, tre generazioni...

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