Iconografia essenziale
by Valentina Vertemati
quasi 12 anni fa
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.
“Il gioco del Mondo.”
C'è chi lo chiama "campana", io da piccola lo chiamavo il gioco del Mondo ed era il mio preferito in assoluto. Giocavo a scuola con i miei compagni, e a casa con le mie vicine.
Avevo una scatolina di plastica piena di gessetti colorati apposta per giocare. La preparazione era la fase più essenziale (e divertente): disegnavamo le sagome dei quadrati con il gessetto bianco e i numeri dentro con i gessetti colorati, ognuno di un colore diverso. La base, il punto di partenza, era la "terra", mentre sul punto di arrivo, tondeggiante, scrivevamo in azzurro "cielo".
Il gioco era semplicissimo e lo conoscono tutti; a turno ognuno tirava un sassolino sulla casella numero 1, e così via fino all'ultima casella. Una volta tirato il sasso, bisognava recuperarlo raggiungendo la casella saltellando su un solo piede: un salto su ogni casella, fino ad arrivare al sasso. Vinceva, ovviamente, il primo in grado di arrivare al "cielo".
I segni dei gessi colorati rimanevano sull'asfalto per qualche giorno, finché non si sbiadivano o venivano spazzati via dalla pioggia. Allora, era necessario ricostruire il campo da gioco.
quasi 12 anni fa
Mah se non ricordo male, il 5 e il 6 erano le caselle con due piedi, una in ognuna, insomma avete capito :P è un gioco che si presta a tante interpretazioni!
quasi 12 anni fa
Ma ad esempio, casella 5-6, a piedi uniti o comunque su un piede solo?
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa