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Il gioco mi è stato presentato da mio zio quando avevo forse appena 4 o 5 anni, ma è stato primo amore. Allora, innanzitutto tengo precisare che ogni periodo vacanziero vado a trovare i miei parenti a Napoli, mentre io vivo in provincia di Milano. Diciamo che la fusione fenomenica tra l'esperienza del gioco (la sua colonna sonora, la sua ambientazione, la sua vicenda) con il contesto napoletano ha giovato positivamente all'assimilazione inconscia di suddetto intrattenimento. Nonostante non riesca, per quanto mi sforzi, a godere dell'anche più sofisticata elaborazione di un videogioco, questo mi ha colto di sorpresa: e per la sua strutturazione complessa (almeno per la mente di un bambino) e per la mia prima infatuazione multimediale. Dopotutto, non sono un grande amante dei videogiochi, e quello a cui mi sono affezionato di più è quello che ha saputo darmi delle emozioni irripetibili nel periodo infantile, ovvero Castlevania Symphony of the Night per la prima playstation.