Ok, come molti giovani della fine del ventesimo secolo anch'io sono stato sommerso di giochi di ogni tipo: da tavola, videogiochi, robot, macchinine (probabilmente quelli che meno ho apprezzato) e peluches. Ma solo uno poteva batterli tutti: i mattoncini Lego.
Quante ore passate costruendo case, macchine, oggetti che non credo nemmeno esistano nella realtà, con una trentina di omini, ognuno con il proprio nome, una scimmia ed uno squalo (ok, lo squalo, per motivi di coerenza, lo tiravo fuori dalla scatola raramente, se non quando usavo i pirati...). Ed un giorno edificavo una casa, quello dopo le piramidi, poi una torre, un vascello, un'astronave... Ah, che bei tempi!