Final Fantasy VIII. Cosa può fare una grande forza di volontà, temprata dal solo ricordo di un'antica promessa. La solitudine a volte può essere una scelta, a volte una forzatura. Non è necessario andare alla ricerca della forza di rialzarsi ed andare avanti nonostante tutto, dal momento che la si possiede: basta solo evitare di perdere quei preziosi decimi di secondo che si perdono quando accade qualcosa di inaspettato e ci si stupisce. Perché? Perché con quel tempo speso a stupirsi di qualcosa o a rimanerci male si può benissimo trovare una contromossa, rimanendo freddi.
Si può rimanere soli a lungo, a volte per sempre. Ma è davvero ciò che si vuole? O meglio, è possibile evitare i contro di questa scelta, dopo aver speso molto tempo ad ottenerne i pro?
La domanda potrebbe non porsi mai, dal momento che l'abitudine gioca il suo ruolo.
E se invece succedesse "Qualcosa", se invece si conoscesse "Qualcuno" che gradualmente e lentamente facesse nascere queste domande, come piante in un deserto finora ritenuto arido?