Iconografia essenziale
by AliceS
oltre 12 anni fa
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.
“Il gioco più importante della mia infanzia è stata la mia... (scusate la qualità, sono vecchie foto scannerizzate e lavorate con paint)”
Da bambina mi piaceva giocare con un tantissimi giochi, ovviamente. Dalla bambole alla bicicletta, dal pallone ai peluches. Ma quello che ho sempre preferito era utilizzare la mia fantasia per farmi trasportare. Dove non era poi così importante. Volevo vedere il mondo, volevo crescere e diventare un veterinario, una giornalista, un'archeologa. Volevo restare bambina e scoprire di avere poteri magici. Volevo essere tutto, vedere tutto, sapere tutto.
La fantasia mi ha reso una piccola principessa, ma non di quelle che stanno chiuse in casa a spazzolarsi i capelli e a sospirare. Io ho ucciso draghi, ho scoperto tesori, e, perchè no?, ho liberato il Principe Azzuro dalla torre in cui era stato rinchiuso dalla matrigna cattiva.
Sono diventata la protagonista dei miei racconti preferiti. Libri, cartoni, film. Ma ogni volta il finale cambiava, ogni volta una nuova avventura scompaginava le carte.
Per un pò sono stata un pirata, e insieme alla mia fidata consigliera ho solcato i sette mari e ho saccheggiato navi. Ma sono quelle dei cattivi, perchè sì, eravamo pirati, ma buoni.
Ho sognato di diventare scout, come mio fratello. Mi vedevo montare una tenda, camminare nei boschi, cantare intorno ad un falò.
Ho vissuto queste e tante altre avventure. Ho camminato con Harry per i corridoi di Hogwarts. Ho suonato il pianoforte con le sorelle March. Ho cercato di trovare il lato positivo di ogni evento proprio come fa Pollyanna. Il mio cuore ha battuto in sincro con quello di Prisca ogni volta che mi è capitato di assistere ad un'ingiustizia. Perchè sì, la fantasia di una bambina non ha limiti, ma è ancora più bello quando hai accanto compagni e amici, e molti di questi io li ho trovati nelle pagine di un libro.
oltre 12 anni fa
Comunque, la fantasia è davvero il gioco migliore. Possiamo inventarci mille storie e vivere mille avventure.