Istruzioni:
Hai 80 anni. Pensa alle cose belle che hai vissuto e a tutte quelle che hai sempre rimandato e che ora non puoi più fare. Ora torna al presente e cogli l'attimo.

Un raggio di luce passa fra gli scuri della finestra e tocca le mie palpebre ancora socchiuse.
Comprendo che ora di alzarmi, con un pò di fatica riesco a raddrizzare il mio corpo, i miei muscoli sono ancora freddi, i miei arti sono atrofizzati e affaticati dal giorno prima.

Mi dirigo verso il bagno, così vicino eppure così lontano; l'acqua percorre il mio viso, alterato dal tempo; i capelli ricci e bianchi cadono sulle spalle; gli occhiali nascondono quelle occhiaie, ormai sempre più accentuate... i miei 80 anni si fanno sentire.

Oggi decido di guardare un vecchio album di fotografie, mi sono sempre piaciute le fotografie, non si alterano nel tempo e riportano alla mente tutti quei momenti importanti, ormai passati.

La gioventù, il momento più bello della vita eppure tale bellezza è così difficile da cogliere.
Osservo le fotografie, quanti bei momenti passati, quanti rimpianti, quante delusioni.
E' stata una vita intensa, i ricordi prendono il sopravvento, tornano in mente i momenti belli e quelli brutti.
Da giovane odiavo la città, troppo rumore, troppo inquinamento, troppo caos... avrei sempre voluto vivere in una di quelle piccole case di campagna, dove regna la solitudine, ed ecco questo sogno si è avverato.

Le ore passano, le lancette dell'orologio ruotano, il tempo trascorre... il tempo, impossibile da governare, l'uomo è succube di tutto questo.
Arriva il pomeriggio, il sole alto nel cielo mi chiama "Non stare a casa esci!", così decido che è ora della passeggiata pomeridiana.
Fuori è primavera, tutto è fiorito, gli uccelli cinguettano e i bambini giocano. Le parole, le risate, le grida scherzose creano una meravigliosa melodia.
Tutta questa vitalità mi riporta indietro nel tempo, quando per divertirsi bastava poco: una panchina, gli amici e le risate. Crescendo ho perso la voglia di divertirmi, anzi ho perso la capacità di divertirmi... questo è il mio rimpianto più grande.
Mi scende una lacrima, non so dire se è di tristezza o di gioia...