Iconografia essenziale

by Aloida

quasi 13 anni fa

Istruzioni:
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.

“Un rifugio per la fantasia..la Casetta Rosa!”

La gemella prefabbricata..la mia era artigianale!

la mia casetta era più piccola ma il colore è quello giusto!

Mi ricordo ancora quando il nonno me la costruì.
Doveva essere una sorpresa ma era troppo grande per essere nascosta.
Il nonno ha sempre fatto il contadino e il muratore, un uomo forte con dei folti baffi scuri e delle grosse mani piene di calli. Mise insieme tavole e pezzi di legno, tagliandoli con precisione geometrica, martellò decine di chiodi e recuperò con fantasia parti di altri materiali.

Finalmente arrivò il momento in cui realizzai che non si trattava di un sogno..era una mattina d'estate calda e umida, mi ricordo ancora come il sole fosse talmente brillante da rendermi difficile tenere gli occhi aperti.
Avrò avuto all'incirca sei anni e avevo delle precise ragioni di vita:
correre con la mia bicicletta rosso fuoco, cantare come Jem e le Ologram le canzoni di Bim Bum Bam e sfidare l'amaca a salirci senza precipitare a terra!

Quando la vidi mi esibii in una delle mie prime coreografie da esaltazione mista ad isterismo gioiso acuto! I cui sintomi sono: battito accellerato, movimenti scoordinati di braccia e gambe, canti e urla di parole casuali..
Era una casetta di legno ed era tutta mia!!

La casetta venne posizionata in giardino e lì ultimata. Si trattava di una casa in miniatura, ovviamente di colore rosa confetto, dotata di tutti i comfort. Dalle finestre abbellite da tendine rosse e bianche, cucite personalmente dalla mia stilista, la nonna, fino alla veranda esterna, recintata e con tavolino per servire gelati e caffè.

La casetta è diventata, con un bel pò di fantasia: ufficio dotato di macchina da scrivere, casa vacanze al mare, rifugio per cani (e ragni ahimé) ma soprattutto piccolo bar, in cui si poteva gustare un ottimo caffé all'aroma di terriccio e gelato artigianale di "fararanciata" (farina e aranciata).

Mentre crescevo la casetta resisteva alle intemperie e restava fedele ad aspettarmi, finché la tradii per pomeriggi con il lettore cd alle orecchie e giornate in spiaggia con gli amici.
Qualche anno fa il nonno dovette demolirla perché il legno era marcito, non ebbi il coraggio di assistere..codarda.
Decisi di ricordarla com'era e per quello che rappresentava: un'infanzia meravigliosa, fatta di fantasia e cose semplici.
Grazie nonno!

2 Voti

2 Commenti

  • Aloida [11 commenti]
    quasi 13 anni fa

    Grazie!! :D La sto cercando da diversi giorni ma nn sono ancora riuscita a trovarla..
  • Splinter [436 commenti]
    quasi 13 anni fa

    Mi piace la tua storia... non c'e' nemmeno una foto ingiallita da qualche parte di questa casetta????