C'è poco da dire, il gioco più importante della mia infanzia (facciamo finta che abbia smesso di giocarci) è sicuramente questo: POKEMON. Ma non parlo di questi nuovi pokemon, con 1400 generazioni, 5125190 nuovi pokemon ecc. No, io parlo del vero pokemon, quello delle prime 2 generazioni. Partendo dal primo pokemon giallo, arrivando a pokemon argento che m'ha fatto 'nnamorà. E se già allora era impossibile riuscire a catturare tutti i 150 pokemon, figurarsi adesso. Vediamo un po' cosa riesco a ricordarmi di pokemon argento, che, diciamo, mi ha fatto diventare un "pokefan"... Beh, sicuramente la scelta del pokemon iniziale: Totodile, Cyndaquil o Chikorita? Mica facile, oh. Ho sempre avuto un attrazione per i pokemon fuoco, ma chissà perché, Cyndaquil, non mi sembrava al livello di Charmender. Decisi di prendere Totodile, il piccolo pokemon d'acqua, mica scarso alla fine, sopratutto dopo l'evoluzione. Così iniziava la mia avventura come allenatore di pokemon, con una sola pokeball con un Totodile livello 5 dentro, un rivale rompi-palle con un qualche nome sicuramente simile a qualche insulto, tanta voglia di cercare di farmi una squadra degna di questo nome e, sopratutto, con una voglia matta di catturare tutti quei dannatissimi pokemon (In particolare Gengar, decisamente il mio pokemon preferito. Quando sono riuscito a prenderlo, grazie a mio cugino che aveva bisogno di non ricordo quale stupido pokemon, ed io volevo un Haunter per vedere se riuscivo a farlo evolvere, sono stato felicissimo, indescrivibile).