Viaggio al Termine della Notte
by Coddy
oltre 13 anni fa
Vivi l'esperienza di Viaggio al Termine della Notte e racconta la tua avventura.
“Runner inside (anche se mi sento piu' predatore che preda)! Non abituato alla frenesia di Milano arriva tardi al 6 checkpoint!”
Fatti salienti:
Primo checkpoint:
Alla partenza vediamo molti runner partire di corsa, alcuni addirittura scavalcano il muro della darsena. Non trovando delle gru per applicare la stessa strategia, decidiamo di prendere il tram.
Alla fermata dell'arena un chaser (per chiari problemi linguistici da quel momento ribattezzati Cesari al plurale e Cesare al singolare) ci fa gesti minacciosi, ma noi salvi sul tram proseguiamo alla fermata successiva dove scendiamo e guidati dalla puzza di piedi scalzi e sudati raggiungiamo il primo checkpoint.
Secondo checkpoint:
Usando il gruppo di runner autodenominatosi "culi di piombo" come vittime sacrificali od apripista, raggiungiamo il secondo checkpoint sani e salvi. Qui diamo sfoggio a danze tribali terrificanti per ogni osservatore.
Terzo checkpoint:
Neanche il tempo di allontanarci che un Cesare con due pertiche al posto della gambe miete le prime vittime del nostro gruppo. Una coppietta felice che passeggiava per Milano passa ora al lato oscuro.
Notare i condomini di un palazzo spaventati da un anonimo runner (io) che per sfuggire dalle grinfie del chaser si e' infilato nel parcheggio di un palazzo.
Col cuore affranto per le perdite subite, ci dirgiamo verso Sarpi mimetizzandoci in un gruppo di indiani e qualche cinese gridando al vento "liso flitto!".
Arrivati al checkpoint incontriamo la regina che, conoscendomi e non vedendosi riconoscere mi maledice. Vostra maesta', conciata cosi' era irriconoscibile, pero' se si presenta le offriro' un regale caffe' di perdono alle macchinette dell'universita'.
Quarto checkpoint:
Con le gambe pesanti ci dirigiamo a piedi verso il checkpoint di Garibaldi. La prendiamo larga per via Valtellina ed evitando un chaser distratto che fermo guardava altrove come un palo della luce. Arrivati in zona franca dei Cesari con scarso senso dell'orientamento hanno iniziato a seguirci per taggarci. Per evitare dispute, imbottiti di adrenalina, abbiamo raggiunto il checkpoint di cosa anche se gia' salvi.
Qui una bellissima infermiera e un'altrettanto bella poliziotta ci controllavano la salute. Rovinata poi da un cocktail offertoci da uno spostato che, a causa dell'alto contenuto di aglio, ha reso problematico per il resto della serata qualsiasi contatto umano.
Quinto checkpoint:
In mentro scendiamo a Maciacchini. Incredibile non c'e' nessuno, entriamo di corsa in zona franca per prendere il checkpoint ancora aperto. Arrivati dopo aver corso su tutto il viale, sputiamo un polmone, mangiamo qualche tarallo e ci rinfreschiamo agli innaffiatoi automatici.
Sesto checkpoint:
Mai raggiunto. In metro incontriamo alcuni chaser che riusciamo ad evitare saltando dal metro al chiudersi delle porte. Un coordinamento perfetto tra i reduci del gruppo decimato alla precedente banchina. Ma ormai era tardi, il checkpoint era chiuso e cosi abbiamo preso la macchina, orgogliosi di essere ancora runner e ci siamo diretti sui monti della bicocca per festeggiare con tutti.
oltre 13 anni fa
...la prossima volta ripassiamo i mezzi sul sito ATM prima di giocare!:-P
oltre 13 anni fa
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