Istruzioni:
Scrivi un breve racconto che contenga la frase "Errori nelle dinamiche della decisione di gruppo". Allega al tuo testo un’immagine significativa.

"Frank, sono le otto. E' ora!"
Frank, il bianco ebreo di Glasgow, era assopito davanti all'ennesima puntata della replica del riepilogo del day after del Grande Fratello. Guardare quei dieci mentecatti rinchiusi come animali all'interno di un recinto di muri, lo faceva sentire come allo zoo. Si lottava per il cibo, per il letto e a volte anche per la scopata quotidiana. Peggio degli animali. C'era il napoletano che corteggiava la sarda; il milanese che faceva il filo alla filippina; l'austriaco a cui piaceva la senegalese; l'ostrogoto che si eccitava con le unne; l'homo sapiens che era diventato homo erectus dopo aver trovato una pastiglia di Cialis. Insomma: c'era un marzaio. E in tutto questo lui vedeva una ormai così normale attualità, che si sentiva come a casa. Già casa sua... Un paese dove gli errori nelle dinamiche della decisione di gruppo aveva portato ad eleggere un perfetto incompetente, vocato solo al denaro e alla Mala. Al Capone a confronto suo era un santo. Che errore aveva fatto. Nell'errore c'era cascato anche lui. Fidandosi degli amici che gli dicevano: "é un volto nuovo, fidati" oppure "è un uomo di così sani principi"... Idioti! Non avevano capito un cazzo! E ora dovevano prenderselo in culo per 5 anni. Maledetti errori nelle dinamiche della decisione di gruppo!
"Frank, sono le otto e dieci! DAI CAZZO!"
Frank spense la televisione e andò. Doveva andare in piazza a tirare una statuina a qualcuno. E dopo nulla sarebbe stato più lo stesso...