τύχη cartacea

by Riccardo Reali (Zacca)

oltre 9 anni fa

Istruzioni:
Prendi il libro a te più vicino, aprilo a caso, scegli la frase che ti piace di più e scrivila qui.

“Ciò che porta la guerra - problemi di ieri e problemi di oggi”

Capita a fagiolo la missione rispetto ad una frase che ho appena letto in un libro (che ho giusto quì accanto a me)!
Intanto una piccola premessa:
questo libro tratta gli avvenimenti successi nella zona dove vivo al tempo della seconda grande guerra, quando tutti per sopravvivere erano costretti ad andare di sfroso la notte, superando la frontiera svizzera per portare le sigarette in Italia e guadagnare il poco cibo che sostentava una famiglia in un periodo di grande difficoltà e povertà.
Sono i racconti che ho sempre sentito da mia nonna, l'epoca dei partigiani, dei nazisti e di chi si trovava tra i due fronti a lavorare nei campi, piccolo annedoto:

mia nonna si trovava in un campo a tagliare l'erba che sarebbe poi servita per capre e mucche, era una bambina.
Alzando lo sguardo nota due uomini in divisa che la osservano, sono due tedeschi che passavano da quelle parti, lei nonostante fosse una bambina non era spaventata (o almeno così mi ha detto), ad un certo punto uno dei due indica prima lei, e poi se stesso in un modo così esplicito che la traduzione è una sola (non pensate male): "anche io a casa mia faccio il tuo stesso lavoro".

Questo è solo uno dei molti racconti che ho avuto -... il piacere? L'onore? Non saprei dirlo- di sentire.
Ora mi trovo tra le mani questo libro che racconta queste stesse vicende e in qualche modo sento che anche io e tutta la mia famiglia entriamo a far parte di questi racconti di difficoltà che ormai sembrano così lontane ogni volta che qualcuno si lamenta per un motivo che non può che esser definito futile o stupido a confronto (da questo il titolo che ho utilizzato per la missione).
Terminando la mia premessa vi lascio alla citazione:

"Illegale? Illegale era esser nato nella miseria della guerra e nel potere abnorme dei padroni.
Cos'era allora il contrabbando? Era l'unica strada che dava da mangiare a tanta gente, faceva lavorare muratori, artigiani, finanzieri e avvocati, manteneva tante famiglie e faceva studiare i figli del nord e del sud."

Sul Confine - Alberto Anzani.

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