τύχη cartacea
by st.jim
oltre 10 anni fa
Prendi il libro a te più vicino, aprilo a caso, scegli la frase che ti piace di più e scrivila qui.
“Il libro più vicino a me...in che senso?”
Quest missione è forse tra le più svolte di CCU, ma nonostante ciò ho sempre pensato fosse mostruosamente complicato farla decentemente fino al momento in cui mi sono posto la domanda:"Più vicino a me...in che senso?" Così ho deciso di descrivere tutti i libri che sono sempre stati a me più vicini...in qualsiasi senso mi venisse in mente...
-Favole al telefono (Gianni Rodari)
"Il libro più vicino a me...da più tempo"
Già, da quanto tempo vivo insieme a questo libro...sono cresciuto con questo libro, ho imparato a leggere con questo libro, ho amato questo libro. Semplice, ma fantastico per un bambino che si avvicinava al mondo della lettura e che ogni giorno aspettava la sera per leggere la favola che il ragionier Bianchi raccontava alla sua bambina.
"C'era una volta...
...il ragionier Bianchi, di Varese. Era un rappresentante di commercio e sei giorni su sette girava l'Italia intera, ma prima che partisse la sua bambina gli diceva: -mi raccomando papà: tutte le sere una storia-.
Perchè quella bambina non poteva dormire senza una storia, e la mamma, quelle che sapeva, gliele aveva già raccontate tutte anche tre volte.Così ogni sera, dovunque si trovasse, alle nove in punto il ragionier Bianchi chiamava al telefono Varese e raccontava una storia alla sua bambina."
-Le voci del bosco (Mauro Corona)
"Il libro più vicino a me...nel senso che lo tengo proprio in mano"
Questo libro è quello che sta fisicamente più vicino a me, nel senso che è perennemente sul mio comodino a causa del fatto che di tempo per leggere non ne ho e che per altro neanche mi affascina più di tanto. Le voci del bosco parla di un piccolo villaggio di montagna a ridosso di una foresta che trova il proprio sostentamento grazie ad essa. Corona narra di come ogni abitante conosca gli alberi e ciò che essi trasmettono.
"Voglio raccontare del bosco di Erto perchè mi ha visto crescere e io l'ho visto crescere, e perchè è un bosco che ha sofferto da sempre. Non ha avuto la vita facile di altri suoi fratelli, non è nato e vissuto in un dolce pendio, ma nel ripido, nell'erto appunto.[...]
Gli ertani sono gente tosta. Perseguitati per secoli dalla malasorte, non si sono mai arresi, nè mai hanno lucrato o pianto il morto nelle loro tragedie. Hanno grande stabilità poichè anche loro, come gli alberi, sono nati sul ripido. "
-Il contrario di uno (Erri De Luca)
"Il libro più vicino a me...emotivamente"
Questo libro è sempre stato il libro a me più caro scritto da uno degli scrittori italiani che amo di più. Il contrario di uno è due, poichè Due è alleanza, il filo doppio che non si spezza....Due contraddice la solitudine di uno...Il contrario di uno è la storia di come l'unione faccia la forza e di come le persone cercano la solidarietà una con l'altra....
" Il più chiaro di noi dice che non c'è differenza tra violenza di aggressione e violenza di difesa, che una barricata è violenza pura e un sasso anche, e una bottiglia di benzina. Dice che la differenza statra violenza di stato e violenza di popolo, una è sopraffazione, l'altra no. E poi dice di levarsi di testa le parole esotiche spuntate in altri continenti, per esempio guerriglia che vuol dire piccola guerra. Da noi, dice, si fa battaglia di strada, per poter stare in strada anche contro i divieti, per non farci sbaragliare, per non farci arrestare. Non è guerra la nostra, nè piccola nè grande, è scippo con destrezza di qualche ora di manifestazione. Non liberiamo territori, ci pigliamo soltanto la libertà di essere contro tutti i poteri costituiti."
-Racconti Incompiuti (J.R.R. Tolkien)
Il libro più vicino a me...per più tempo
Per ultimo ho messo il libro che ho avuto vicino per più tempo: Racconti incompiuti di Tolkien (quel genio-psicopatico che ha scritto "Lo Hobbit" e "Il signore degli anelli", per chi non lo sapesse...spero pochi...). Questo libro gira in casa mia praticamente da sempre e fin da piccolo ho sempre avuto una voglia matta di leggerlo, ma vuoi il fatto che questi racconti sono dispersi nell'immenso mondo immaginato da Tolkien, vuoi che non si trova mai il tempo, vuoi che nonostante molti siano semplicemente fantastici altri facciano cagarissimo, non sono mai riuscito a finirlo. Così da ormai 7 anni tengo questo libro sulla mensola vicino al letto sperando che un giorno lo finirò...
Racconti incompiuti è diviso in 4 parti a loro volta divise in altre 3/4 sezioni, le intenzioni iniziali dello scrittore erano di tirare fuori da questi "appunti" un libro per sezione raggruppati in 4 cicli, purtroppo il tempo strappò Tolkien dalle sue scritture prima della conclusione di questi libri. La raccolta delle bozze del padre del fantasy fu eseguita dal figlio che diede inizio alla sua vocazione letteraria (decretandone anche la fine, per fortuna...) ritoccando alcuni racconti del padre.
P.S. Da questo libro escono le prime ERRATE scene del film "Il signore degli anelli" quelle dove Sauron viene sconfitto, ma Isildur non distrugge l'anello e se lo tiene...
"Dopo la caduta di Sauron, Isildur, figlio ed erede di Elendil, fece ritorno in Gondor. Quivi assunse l'Elendilmir quale Re di Arnor e proclamò la propria signoria su tutti i Dùnedain del Nord e del Sud; egli era infatti uomo di grande orgoglio ed energia. Restò per un anno in Gondor, ristabilendovi l'ordine e definendone i confini; ma gran parte dell'esercito di Arnor ritornò nell'Eriador lungo la strada nùmenòrean dai guadi dell'Isen a Fornost."
oltre 10 anni fa
oltre 10 anni fa
Curiosità: il tuo nickname viene da una canzone dei Green Day?
oltre 10 anni fa
oltre 10 anni fa
oltre 10 anni fa
oltre 10 anni fa
http://criticalcity.org/posts/24831
oltre 10 anni fa
oltre 10 anni fa
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oltre 10 anni fa
Bravo Santo Jim, interpretazione davvero smart!
oltre 10 anni fa
oltre 10 anni fa
Gli altri libri di cui hai parlato non li conosco, ma mi ha molto incuriosito quello di Rodari (di cui amo molto le illustrazioni), lo cercherò! Grazie per questa condivisione :)