La mia prima missione su questo sito consigliato da un'amica è una cosa fortunatamente facile. Sono sul mio letto, nella mia camera con due libri di diete in tedesco.
Ok, lo ammetto, inizialmente ho sfogliato uno dei due finchè non ho realizzato che non erano i libri più adatti dove trovare una frase adatta (e soprattutto che piaccia).
Allora mi sono avvicinata al comodino sul quale si trovano ben quattro libri che ovviamente non ho letto. Prendo il primo della pila. E' di Charles Bukowsky.
La frase, o meglio il breve dialogo che ho scelto dopo aver sfogliato allegramente è:

"-Preferiresti essere ricco o essere un artista?
-Ricco, perchè l'artista, a quanto pare, va sempre a battere alla porta del ricco"

Si parla di ricchezza...ma quale?
Personalmente credo che i cosiddetti 'ricchi' lo siano solo in apparenza al contrario degli artisti che lo sono nell'essere.
Gli artisti sono persone che vivono d'arte, la quale, spesso, non porta il pane a casa.
Ora la musica è cambiata e molti, anche i più immeritevoli, possono raggiungere facilmente il successo. Ok, tanto non c'è la meritocrazia da molto molto tempo.
I ricchi possiedono possiedono e possiedono, comprano comprano e comprano. Nulla ha più significato, nulla ha più un valore e nulla è più importante. Tutto si può comprare nuovo e migliore. I ricchi, generamente, sono poveri di spirito in quanto sono senza valori.
Ritornando alla citazione io la intendo come 'alla fine di tutto sono i soldi che fanno girare il mondo'. L'artista avrà bisogno di denaro e quindi del ricco, il quale si arricchirà sempre più alle spalle dell'artista.
L'interpretazione è libera.
Saluti