Umido fulgore
by Dextroy
oltre 11 anni fa
Cattura una luce in una pozzanghera.
“"L'animo umano è come una pozzangherà: Può essere sporco quanto si vuole, ma il sole, nei giorni di cielo terso, ci si rifletterà comunque."”
M'han detto che son bravo a raccontare storie. Magari è anche vero, in ogni caso eccone un'altra.
Inizia, anche questa, in un caldo ed afoso pomeriggio estivo. La notte prima aveva piovuto ed io, appena sveglio, accesi il PC dopo aver fatto colazione. Mi collegai a CriticalCity e spulciai tra le istruzioni in cerca di un buon modo per passare il pomeriggio.
Passati svariati minuti trovai qualcosa che, alla fine, valeva la pena di provare a fare: "Umido Fulgore". Pensai che, dato il temporale notturno, non sarebbe stato poi così difficile riuscire a trovare delle pozzanghere sapendo già dove trovarle.
Presi la tracolla ci infilai la fotocamera e attaccai, come di consueto, le chiavi ai pantaloni. Aperto il cancello e salito sulla bici calai gli occhiali da sole e partii. Nel giro di cinque minuti avevo raggiunto la mia destinazione. Controllato il funzionamento della fotocamera mi inoltrai nell' "Oasi". La mia idea non era sbagliata. E lo scoprii presto. Passato il fitodepuratore (Un depuratore delle acque che sfrutta le radici degli alberi) trovai la prima pozzanghera. Scesi dalla bici, ripresi la fotocamera, e cercai di far riflettere il sole dentro quella pozza.
Ripresi a pedalare. Già che c'ero mi diressi verso Angera. Pochi colpi ai pedali ed ecco che mi si presenta davanti una seconda pozanghera. Click, click. E via, di nuovo, per la mia strada. Ero ormai prossimo alla fine della strada che incrocio un fotografo amatoriale mio conoscente. Mi fermo a parlare del più e del meno, ammiro il panorama e fumo una sigaretta. Scorgo, nel lago, un piccolo cigno e lo seguo con lo sguardo mentre lui lo fotografa. Saluto e torno sulla bici, inizio a pedalare fino a raggiungere l'incrocio del "depuratore" (non il fitodepuratore. Questo, quello grosso, puzza).Prima, però, saluto un signore e due bambini che si facevano tranquillamente un giro in bici. La pioggia, come sempre, ha riempito d'acqua l'enorme piazzola naturale. Torno in sella alla bici per fotografare la mia vista preferita. Click! Riprendo il viaggio verso la città.
Nella strada del ritorno a casa, passando per il pratone, incontro un grupo di oche che fotografo. Una sorta di saluto alla giornata appena passata, ai dolori dovuti all'istruzione del giorno prima e alla natura.
Qui ed ora si conclude la storia. Spero sia stata di vostro gradimento. Se Così non fosse mi scuso e vi chiedo di non prendervela con me. Faccio del mio meglio, ma tutti hanno dei limiti.
[Per sapere con ESATTEZZA dove è stata eseguita l'istruzione incollate queste coordinate su google maps: 45.768279,8.580310. Il geotag ha le coordinate esatte ma, non rilevando strade, mette il punto più vicino in linea d'aria]
13 Voti
28 Punti
(15 + 13 + 0)
Location
45.768279,8.580310
lat 45.7716903 long 8.58186839999996
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
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oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
A nessuno importa nulla di Data. Data cade e nessuno chiede. Data sta bene, grazie.
oltre 11 anni fa
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oltre 11 anni fa
Sei giovane come me! Evviva!
oltre 11 anni fa
Comunque, davvero, consiglio il posto a chiunque voglia un po' di calma e solitudine... però uno o due alla volta!
oltre 11 anni fa
Il testo mi ha ricordato le sensazioni di Un'Estate incantata.
Insomma, le esplorazioni che si fan da bambini, tipo i Goonies :)
Se non capisci di cosa sto parlando è che sono vecchia.
oltre 11 anni fa
@AntoniaAiezza Ma... ma... ma così mi fai arrossire (ed esaltare al contempo)
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
...ok, il letame (e l'odore che ne consegue) non è proprio tra i benefici)
Se passi dalle mie parti fai un fischio e chissà, magari t'offro anche una birra...
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
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