Da piccola ero una bimba un po’ particolare? Ebbene si, lo ero, anche un pelino autistica forse… ma tra le amichette che avevo lì nel paesino dei miei nonni ero anche tanto figa, perché solo io avevo un manichino da sarta a grandezza bimba su cui mi divertivo come una matta, a creare pseudo-vestiti, con tutte le stoffe possibili e immaginabili che riuscivo a rubare alla nonna…
Ma non era un gioco di tutti i giorni, potevo farlo solo d’estate, quando finalmente libera dalle incombenze scolastiche i miei genitori mi spedivano per qualche settimana a casa dei nonni… Quindi attendevo trepidante le vacanze per dedicarmi a ciò che mi piaceva di più…
Ore, ore e ancora ore buttata lì sul pavimento sommersa da un mare di scampoli colorati di ogni forma e fantasia, a tagliuzzare e a cimentarmi in prove di cucito dalle fattezze vagamente picassiane… Era un gioco bellissimo imitare il lavoro della mia nonna, perché in fondo volevo essere come lei…