Io sono figlio di un imprenditore idraulico: sono cresciuto guidando la ruspa e giocando con la betoniera, rubando furtivamente schede elettriche bruciate e fantasticare ore e ore su cosa avrei potuto fare. Magari le avrei messe nella mia casetta sull'albero, chissà (se siete incuriositi guardate la mia prima esecuzione).

La tecnologia allo stato brado, tubi, cavi di rame, led, e tanto fuoco: la meccanica e le scienze mi hanno sempre appassionato. Poi il mercato si è ampliato e ho potuto vedere molte altre meraviglie: pale eoliche, fotovoltaico di ogni forma possibile, caldaie dai più strani combustibili. Il mestiere di mio papà mi ha sempre appassionato. Forse perché sono sempre stato negato con la manualità; forse perché mi è sempre piaciuto capire il come e il perché.

A 7 anni non ho dubbi: da grande sarò un idraulico. Ma non uno qualsiasi...

Berretto rosso, appassionato micologo, baffi neri e guanti bianchi vi dice nulla? Mario: il più grande idraulico di tutti i tempi. Anzi, il più grande EROE di tutti i tempi.

Complice di questa passione è stato anche il film che, nonostante non fosse 'sto gran che, mi ha lasciato un segno vivido nell'immaginazione. Chi non ha mai sognato di vivere in un videogioco?

Un adulto potrebbe ritenermi sciocco, ma, in fondo, a 7 anni si può sognare un mucchio di cose.