Iconografia essenziale
by L' Adalgisa
quasi 12 anni fa
Trova sul web un'immagine del gioco più importante della tua infanzia.
“Avviso che io e la tecnologia non andiamo d'accordo. Io non ho mai avuto Play Station o strani marchingegni del genere. :)”
A primo impatto, se mi viene chiesto con cosa giocavo da piccola, penso ai bottoni.
Ho avuto la tata da piccola, ero quasi sempre a casa sua, facevamo lunghe passeggiate, ma non le considero un gioco. Quello con cui le chiedevo di poter giocare il più delle volte erano proprio i bottoni. Erano contenuti in una scatolina trasparente nata per avere al suo interno cottonfioc. Dal momento in cui svuotavo quella scatolina mi perdevo nei colori dei bottoni, costruivo forme di ogni genere, trascorrevo ore seduta e sorridente, sconclusionate giornate senza mai stancarmi. Il mio amore per questi oggetti che hanno segnato la mia infanzia è rimasto, infatti quando mi metto a decorare degli oggetti li tappezzerei di bottoni! :3
Quando non ero dalla mia tata e mi andava di stare all'aperto, la più grande attrazione per la sottoscritta erano le formiche. Le osservavo, studiavo i loro comportamenti e attaccavo cartelli con il nome che avevo scelto per quel "villaggio di formiche". Però non mi limitavo a guardare, andavo per loro a caccia e portavo loro razioni di pane o insetti. Ho sempre adorato gli animali, infatti le formiche non erano le uniche protagoniste delle mie ricerche etologiche. Adoravo le chiocciole alle quali attaccavo le perline sul guscio con l'attack per riconoscerle. Mi appostavo sotto la tela del Ragno Furbo che una volta fatta la tela si nascondeva ed aspettava la sua preda che, cadita in trappola sarebbe stata appesa sotto alle foglie dopo essere stata avvolta in altra tela. Curavo gli spostamenti dell'Ape Renata, un'ape vasaia gigante della quale devo avere anche qualche filmato menre costruisce i suoi vasetti. Qualche losco individuo le aveva rotto i vasi e io non ho ancora scoperto chi è il malfattore. :P
Le bolle, ricordo che la mia tata a volte me le portava, ma la mamma si arrabbiava sempre quando le facevo in casa. Con la mia sorellona facevamo finta di essere delle fate che facevano l'attacco delle bolle e giravamo su noi stesse mentre soffiavamo. La cosa più bella in assoluto delle bolle, però, è ascoltare i commenti delle persone che le vedono e non capiscono da dove provengano. Sono fantastiche perchè hanno il potere di rallegrare quasi tutti. ^_^
L'altalena è un altro gioco importante della mia infanzia. La aveva costruita Italo, il vicino di casa,. Era un'asse appesa au un ciliegio tramite due corde. Con la mia sorellona ci divertivamo a saltare giù mentre eravamo in alto. Qualche anno fa abbiamo dovuto tagliare il ciliegio perchè era malato e avrebbe contagiato le altre piante che aveva attorno, ma il ricordo dell'altalena non se n'è andato insieme alla legna del ciliegio nel camino. :'(
Infine il Game Boy color, l'unico gioco tecnologico con cui ho perso tempo. La maggior parte del tempo l'ho persa cercandolo quando la mamma me lo nascondeva perchè diceva che io e la sorellona ci giocavamo troppo. Più che un Game Boy era una caccia al tesoro! :D
oltre 10 anni fa
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Ora andrò alla prima missione dell'Adalgisa...
oltre 10 anni fa
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quasi 12 anni fa
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