L'epitome del viandante
by L' Adalgisa
oltre 11 anni fa
Visita una città in cui non sei mai stato. Poi torna a casa con una cartolina del luogo, autografata da 10 autoctoni.
“Par un amigo?? Devo scrivere in catalano??”
Avevo già acquistato le cartoline.12 per l'esattezza (una per ogni autoctono, una per le firme di tutti e una di bonus). Tuttavia le idee su come svolgere la missione erano ancora piuttosto vaghe.
Era metà mattina, mi trovavo in una scuola barcellonese di tap dance, l'aria era pesante, si respirava un diffuso odore di umani sudati. Il che non mi dispiaceva, se non fosse stato per l'odiosa umidità.
Mi avvicinai ad una classe dove si stava per terminare una lezione di tap e, dalla finestrella della porta, scorsi Roster. Decisi immediatamente che avrei voluto che fosse lei a firmare per prima la mia cartolina degli autoctoni
Da ognuno di loro mi sarei fatta firmare una cartolina diversa e mi sarei fatta scrivere una dedica per un amico al quale l'avrei spedita alla fine della vacanza, con allegata la foto del catalano che aveva firmato al posto mio.
Le cose non sono andate esattamente come previsto: io mi affeziono agli oggetti, e le cartoline con le firme e le dediche originali me le sono tenute.
Ai miei amici che dovranno accontentarsi delle fotocopie: "Vi amo lo stesso!"
I personaggi dai quali mi sono fatta fare gli autografi non erano persone a caso, non tutti mi ispiravano, ho chiesto solo a coloro che mi stimolavano l'istinto di avere un approccio umano con essi.
LA BALLERINA DI TAP DANCE CHE ASSOMIGLIAVA AD UN FURETTO
Si chiama Roster Front, nel mondo dei ballerini di tiptap è un personaggio piuttosto noto. Piccola, simpatica, agile e piena di energia.
Con una sola occhiata si capiva che era una di quelle persone che con solo il loro sorriso riesce a rallegrare l'ambiente circostante. E lei non si limitava a sorridere, ma sprigionava tutta la sua forza battendo con potenza i tacchetti su quel parquet scuro, come se volesse farsi sentire da tutto il mondo. Come se volesse far sorridere tutto il mondo.
IL GAIO COMMESSO DEL NEGOZIO DI VESTITI DELLA ZONA GOTICA
Passeggiavo per la via gotica. Dalla porta di un negozio vidi un giovane riccio col fare vagamente femminile. Aveva i capelli ricci e neri. E i baffetti.
Entrai nel negozio, lui si avvicinò per dirmi di chiedere a lui se avessi avuto bisogno di un'informazione, così senza esitare, con sua grande sorpresa, gli venne chiesto di firmare una cartolina. Ero felicissima di sapere che questo ragazzo si chiamava Pedro. Prima di iniziare la missione mi dissi fra me e me "spero di trovarlo uno spagnolo che si chiama Pedro... E' un nome così... spagnolo!". Accontentata.
Pedro si dimostrò felicissimo alla richiesta di fare una foto con lui. :)
L'OPERATORE ECOLOGICO TATUATO CHE FACEVA "GESTI INUMANI"
Notai un netturbino. Era difficile non notarli, erano fosforescenti. Era indaffarato. Tutti i netturbini di Barcellona sono estremamente efficienti. Dopo che uno di loro passa in una zona la via splende. Era proprio il fatto che fossero così indaffarati che ero frenata dal chiedere ad uno di loro di firmare una cartolina. Inoltre un amico confermava il mio pensiero, finchè non vidi un altro di loro muoversi zooticamente. Mi dissi ad alt voce "Sì, mi faccio firmare la cartolina da lui!". Guardai il mio amico per cercare la sua approvazione, lui annuì aggiungendo "Dopo i versi inumani che gli ho visto fare puoi chiedergli tutto quello che vuoi.". Nonostante fosse muscoloso, vissuto, tatuato e con gli orecchini, tutte caratteristiche che gli conferivano un aspetto da duro, Miguel si è dimostrato una persona estremamente disponibile, come tutti gli altri d'altronde.
(sarò io che so scegliere i catalani gusti, o
saranno i catalani in generale ad essere giusti?)
GLI SBIRRI DELLA METROPOLITANA CHE NON VOLEVANO FOTO
Era dall'inizio della missione che volevo togliermi lo sfizio di farmi firmare una cartolina dalle forze dell'ordine. Ho scelto quelli della metropolitana, sembravano i più tranquilli.
Erano un uomo e una donna. Io chiesi all'uomo che cedette subito la penna alla donna, quasi come se si fosse improvvisamente dimenticato come si scrive.
Erano abbastanza perplessi e, quando mia sorella ha provato a estrarre la macchina fotogfrafica, con estrema prontezza dissero "NO FOTO!".
Hanno tenuto nascosto anche il loro nome, e con esso la loro identità.
Erano sbirri. E in quanto sbirri dovevano rimanere nell'ombra. La metropolitana era il posto giusto.
IL RAGAZZO CHE FACEVA GIOCARE IL CANE DAVANTI AL PARCO MIRO'
Era da qualche minuto che ammiravo compiaciuta il feeling fra un cane ed il suo padrone. Mi ero perfino dimenticata delle cartoline in quel momento, da quanto ero affascinata da quel meraviglioso rapporto. Svegliatami dall'ipnosi mi avvicinai a lui gli chiesi di firmarmi la cartolina e di scrivere qualcosa. E' stato quello che ha scritto di più di tutti. Si vedeva che era un tipo locuace. Gli chiesi il suo nome, si chiamav Brnardo. Dopo averlo ringraziato potei andarmene soddisfatta dicendo tra me e me a bassa voce "proprio un filosofo!"
LE GIOVANI RAGAZZE CHE DISTRIBUIVANO I VOLANTINI
Due giovani ragazze con dei volantini in mano si avvicinavano a noi con aria decisa. Io ero più decisa di loro. Riuscii a chiedere loro una firma e una dedica ancora prima che loro riuscissero a rifilarmi quei loro pezzi di carta che, nella maggior parte dei casi, finiscono nel primo bidone. Erano divertite dall'idea nonostante non capissero bene cosa dovessero fare. La Ragazza che firmò a nome di entrambe si chiamava Marta. Entrambe rimasero tanto spiazzate dalla cosa che, dopo aver firmato, si dimenticarono perfino di lasciarmi il loro foglietto.
LA CAMERIERA IMBRANATA CHE ODORAVA DI ALCOOL E SUO MARITO
Passeggiando per una zona abitata perlopiù da catalani scoprimmo un posticino carinissimo dove fermarci per cena. La proprietaria del locale, Irene, era una tipa magra e cordiale, però sapeva di alcool.
Era imbranata, ogni volta che tentava di portarci un piatto rovesciava qualcosa. Per una cameriera può essere un grave difetto, ma non per l'Adalgisa, che i difetti spesso li apprezza. Trovo che sia simpatico che una cameriera sia imbranata, quella era una caratteristica che la particolarizzava. Tanto da invogliarmi di chiederle un autografo.
I GIOVANOTTI SEDUTI SULLA PANCHINA DAVANTI ALLA TIERRA D'ESCUDELLA
Davanti ad un locale familiare e frequentato soprattutto da gente del posto sedevano due ragazzi giovani su una panchina. Sembravano simpatici. Lo erano.
Chiesi loro una cartolina. Parlavano anche italiano. E' troppo carino sentire i catalani tentare di parlare in italiano. :)
Loro sono ignari del fatto che scrivendo quella frase hanno mandato a quel paese tutta l'umanità.
LA FRUTTIVENDOLA IN CARNE NEL NEGOZIO DI FRUTTA SENZA FRIGORIERO
Tutti i giorni della vacanza passavo davanti ad un negozio di frutta.
Tutti i giorni notavo la presenza di cocomere calde appoggiate su un tavolo in mezzo a della paglia finta.
Tutti i giorni facevo caso al fatto che in quel negozio non ci fosse il frigorifero.
Tutti i giorni osservavo la fruttivendola.
Il mio prototipo di fruttivendola è una ragazza snella, quella fruttivendola invece era piuttosto in carne.
Quando stavo per chiederle di autografarmi una cartolina pensavo a cosa scrivere, e mi accorsi che tutti i giorni pensavo che avrei scritto ciò che sto scrivendo.
IL TAXISTA BAFFUTO CHE ASCOLTAVA MUSICA CLASSICA AL BUIO
Era notte, e le metro erano già chiuse. C'era buio ma non troppo. Cercammo un taxi e, appena ne scorsi uno, lo chiamai con la mano. Non l'avevo mai fatto prima, e, come tutte le prime volte, è stato bello. Manel ci fece salire sulla sua vetura, appena capì dove volevamo essere portati partì in silenzio e attaccò la musica classica.
Stette serio per tutto il viaggio, finchè non gli chiesi di firmarmi una cartolina, appena prima di scendere. Iniziò a ridere perplesso e mi contagiò.
E' sempre bello rendere la giornata surreale a qualcuno.
Ai miei amici ho inviato una cartolina scritta da me perchè volevo ricevessero qualcosa proveniente dalle colonnine gialle barcellonesi con scritto "carreros". La copia delle cartoline con le dediche e le foto le consegnerò a mano.
Solo una persona riceverà una cartolina con firme originali.
Le persone speciali meritano cose speciali, e Niabi speciale lo è davvero!
:)
circa 10 anni fa
oltre 10 anni fa
circa 11 anni fa
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Però mai più descrizioni così lunghe, o me la pagherai cara. Non sto scherzando! Non è vero, sto scherzando! Però ho un problema con le descrizioni lunghe. Su questo non sto scherzando. Però la tua mi è piaciuta mucho mucho mucho! Anche su questo non sto scherzando. Pure il finale poi mi ha quasi commosso, anche se sono un duro!! (Sul duro sto scherzando, certi film mi fanno piangere. Ma questa confessione me la sarei potuta tenere per qualche missione. Dato che sono un pivello di livello 1 non ho più voti, prendilo come un regalo di compensazione)
;-)
oltre 11 anni fa
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