Sulle orme di Antonio Pacinotti
by MassimoDecimoMeridio
circa 12 anni fa
Realizza un apparecchio tecnologico che sia in grado di generare elettricità.
“1 centesimo risparmiato, un Volt guadagnato”
dopo un lungo e impegnativo pomeriggio passato a smontare macchinine telecomandate per cercare dinamo, uccidere limoni e pomodori che mi imploravano pietà, cercare di costruire un mini impianto eolico ovviamente non funzionante, finalmente un mio caro amico( Google) mi da la soluzione. E capisco di aver completamente sprecato il mio tempo perchè la soluzione era molto più semplice di tutto il casino che avevo combinato in casa. E in quel casino vi è anche l'episodio in cui un enorme scatola piena di chiodi si scatafaschia sul pavimento spargendo il suo contenuto ai quattro, anzi 18 venti.
Ma lasciamo stare le mie disavventure e iniziamo la lezione teorica.( il procedimento dell'esperimento è scritto sotto le foto)
Questa che vedete qui costruita è una pila di volta artigianale costruita con una moneta di rame( i 5 centesimi) sovrapposto a un foglio di alluminio, tra cui si trova uno strato di carta assorbente( scottex) bagnato in acqua salata.
i due metalli hanno un potenziale elettrico diverso e questo crea una differenza di potenziale e quindi un rilascio di ioni positivi nella soluzione a cui sono incontatto e un movimento di elettroni dal polo negativo( l'alluminio in questo caso perchè ha un potenziale negativo maggiore) e il polo positivo( potenziale negativo minore).
in questo modo è creato un circuito che deve però essere mantenuto costante dal continuo afflusso di elettroni e questo compito spetta alla soluzione elettrolitica( acqua salata) che libera ioni Cl- ricchi di elettroni che si muovono verso il polo positivo( Cu rame)
in realtà gli elettroni liberati dall'ossidazione del rame non passano al Cu ma fermano all'H3O+ ione ossonio formato dall'ossidazione dell'acqua. Cosi il potenziale di ogni celletta composta da Zn/H2O/ Cu è il potenziale di ossidazione dello zinco che è -(-0,76).
questo va moltiplicato per il numero di celle che vanno cosi ad amplificare il potenziale elettrico del circuito.
Inizialmente avevo provato ad accendere un piccolo led ma a quanto pare questa richiedeva più energia di un piccolo schermo a cristalli liquidi di una sveglia.... lo sò è assurdo!!BOO!!
Comunque alla fine l'importante è avercela fatta e aver cosi trovato finalmente un valito utilizzo per quelle inutili monetine da 5 centesimi o anche meno!
E poi lo sanno tutti, oggi si costruisce una pila, domani si conquista il mondo!
P.s. scusate la qualità delle foto ma come fotografo faccio cagare!
30 Voti
100 Punti
(70 + 30 + 0)
Location
via madrid 7, senago
lat 45.5763629 long 9.12612609999996
quasi 12 anni fa
Guarda qui: http://www.youtube.com/watch?v=p7lKy83Mrt4
(Però era un corso universitario con materiale "serio" - i dischi erano di zinco vero e l'esperimento era un po' più curato. Ho sempre sognato di fare la versione con le monetine, prima o poi ci proverò...)
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
Ora sei pronto per conquistare il mondo! ;)
circa 12 anni fa
ps: mi pare che i led hanno bisogno di un voltaggio pari a 1,44 V e quindi mi sembra strano che non si sia acceso. se ce ne fossero stati tanti allora il discorso sarebbe stato diverso