Ho visto Pungolo per la prima volta in un negozio di giocattoli al centro commerciale. Era bianchissimo e sembrava la cosa più morbida del mondo. E' stato amore a prima vista.

Due settimane dopo sono ripassata con la mamma davanti al negozio: Pungolo era ancora lì. Non ho resistito e ho chiesto alla mamma di entrare per poterlo almeno accarezzare. E' stato come toccare la neve: era davvero la cosa più morbida del mondo. Due minuti dopo uscivo dal negozio con Pungolo stretto in braccio.

E' sempre stato il mio giocattolo preferito, da subito. Ci giocavo per ore e dormivo sempre con lui. Lo portavo in giro e lo facevo vedere alle amiche (glielo lasciavo tenere anche in braccio, ma ero gelosissima!).

Ma un giorno è successo il fattaccio: ho smarrito Pungolo! L'ho perso durante un viaggio per andare in vacanza. Ero tristissima ...

E' passato qualche mese. Era Natale. Mi sono svegliata prestissimo, come sempre, per scartare il regalo di Babbo Natale. Ma sotto l'albero non c'era niente. Nessun pacco, nessun sacchetto ... ero confusa. Ma poi ho notato un biglietto. Ero abbastanza grande da sapere leggere un pochino, così ho aperto il foglio e ho letto: "Vai in cucina". Una caccia al tesoro!!! Sono corsa subito a vedere e ho trovato un altro biglietto appeso alla porta. Diceva: "Guarda in mezzo alle pentole". Accidenti, dove le tiene le pentole la mamma? Ah, giusto! Nel mobile in basso! Apro lo sportello ... e non c'è niente. Ma come, e il mio regalo??
Ho chiamato la mamma. "Non c'è niente tra le pentole!". E invece c'era, solo che io non lo avevo visto: il mio Pungolo!!!! Saltato fuori da chissà dove, ritrovato per caso, dalla mamma e dal papà.
Non mi ricordo affatto quale regalo avessi chiesto a Babbo Natale quell'anno: quello che mi aveva portato era molto meglio!

... Oggi Pungolo abita in camera mia, sul mio letto ed è sempre pronto a farmi le coccole quando ne ho bisogno.