Giro centripede
by SilenzioAssenzio
circa 12 anni fa
Percorri 100 km in bicicletta in un giorno.
“- RUOTE INSABBIATE -”
-PRIMI GIORNI DI AGOSTO-
Cercando sul sito www.piste-ciclabili.com mi imbatto nel sentiero Pietre Nere - Scampamorte che attraversa l'istmo che divide il lago di Lesina dal mare Adriatico, nel Parco del Gargano... scopro poi che in realtà quest'istmo, diversi anni fa, è stato scavato artificialmente in due punti per creare un collegamento tra lago e mare, permettendo la costruzione di un porticciolo vicino Marina di Lesina (sul mare) ma creando, nel contempo, un dissesto idrogeologico nella località marittima.
L'istmo diventa così un'isola con la tipica macchia marittima mediterranea e viene quindi ribattezzato "Bosco Isola".
Non trovo nessun commento o indicazione riguardo questo sentiero, tranne le specifiche riportate sul sito in questione...
http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2170-sentiero-pietre-nere-scampamorte
Penso: "Hey, è un sentiero di 15 km con fondo in terra, indicato con difficoltà "facile", percorribile in circa un'ora e mezza a 10km/h... posso includerlo all'interno dei 100 km che devo percorrere: sarà sicuramente un bell'itinerario, considerato che si tratta di un posto particolare all'interno di un Parco Nazionale!"
Mi lascio affascinare dall'ignoto.
Non ho mai visitato quella parte della Puglia...
Presa quindi la decisione, programmo il viaggio in treno e l'itinerario di 100 km da percorrere: l'idea originale prevede di arrivare in treno fino a Termoli (in Molise) per poi dirigersi in bici verso il lago di Lesina, circumpedalare il lago e recarsi a prendere il treno per il ritorno alla stazione di Poggio Imperiale o di Ripalta, prima delle 21,00.
Non ci sono treni per Termoli dopo le 21...
-19 AGOSTO (the day before)-
Ultimati tutti i preparativi, alle 13,30 parto da casa mia, in bici, per raggiungere la stazione di Campoleone, dove prendere il treno regionale diretto a Roma Termini (che impiega 25 minuti)... 7 Km fatti in scioltezza ed a stomaco pieno.
Raggiunta la Stazione Termini, pedalo per il centro di Roma fino alla Stazione Tiburtina, da dove parte il treno diretto a Pescara delle 16,30... arrivo a Pescara alle 20,20.
Passata la serata in piacevole compagnia della Fra, Tomma2o e Sicc'è, vengo gentilmente ospitato per la notte da Tomma2o ad Ortona (vicino Pescara), da dove partirò la mattina successiva...
-20 AGOSTO-
Sveglia alle 9, colazione e preparativi prima della partenza...
Alle 10,00 c'è il treno da Ortona per Termoli, che arriva alle 10,50...
Scendo dal treno, foto di rito, tiro fuori le mappe e si parte: inizia il mio Giro Centripede!
Esco da Termoli ed imbocco la Statale Adriatica SS16, il tragitto è poco interessante fino a Campomarino, dove trovo un edificio abbandonato... sosta per un angolo acuto sull'industria.
Proseguo, percorro la Statale Adriatica in scioltezza, passando dal Molise alla Puglia e
raggiungendo la deviazione per il Gargano, seguo le indicazioni per Lesina, il tragitto è pianeggiante, la velocità media di 23 km/h, la scorta di 3 litri d'acqua sta per finire...
Alle ore 14,25 raggiungo Lesina, faccio un giro per il paese, scopro che a giugno c'è stata un'iniziativa per abbellire in modo artistico alcuni quartieri, scatto un po di foto, trovo un posto tipico dove mangiare e far scorta d'acqua.
Un'ora dopo sono di nuovo in sella alla mia Scott, passando vicino diverse masserie, diretto verso Marina di Lesina lungo la SP35... "mi piacerebbe vedere Punta Pietre Nere (l'unico affioramento autoctono di rocce magmatiche presenti nell’Italia meridionale ed insulare), ma temo di non riuscire a trovarle in tempo utile, e poi mi conviene quasi svoltare per il Cornone, che sono curioso di vedere subito il Bosco Isola!"
Abbandono l'idea di arrivare a Marina di Lesina e svolto a destra dopo aver chiesto indicazioni ad un camionista.
La strada finalmente è ombreggiata da alcuni eucalipti e salici: un vero sollievo considerato che sono le 16,00 ed il sole picchia ancora... il Bosco Isola è vicino...
Arrivo su un ponte, sotto c'è un canale, davanti ai miei occhi il lago, ci siamo!
Nello stesso istante passano dei tipi su Quad, nel senso opposto al mio, mi chiedono se conosco il posto dove è spiaggiato il relitto di una grossa imbarcazione...
rispondo: "No, è la prima volta che percorro questo sentiero e non ho trovato nessuna segnaletica per arrivare qui"...
e loro: "buona fortuna!"
Inizia il sentiero sterrato, che a volte sembra diramarsi in diverse direzioni, tutto appare molto selvaggio, il percorso non è marcato e manca del tutto una sorta di segnaletica... provo a ragionare: "non sarà poi così difficile orientarsi no? è un lembo di terra racchiuso tra mare e lago!"
Scelgo la mia strada ad istinto, osservando la posizione del lago e del sole.
La vegetazione è in prevalenza di arbusti, ogni tanto arrivano odori forti di ginepro e rosmarino, gli insetti si danno un gran da fare qui...
Dopo un paio di kilometri il fondo stradale accenna ad un cambiamento: qualche chiazza sabbiosa affiora e frena il mio slancio...
Al terzo kilometro c'è solo sabbia, al quarto tanta sabbia, troppa sabbia...
la vegetazione si dirada, a tratti sembra di essere in qualche strano deserto, scomparsi sia il lago che il mare, col sole che martella e nessuna figura umana in vista...
Pedalare sulla sabbia è stremante.
In alcuni tratti si riesce a percorrere poco più di 10 metri alla volta, intervallati da chiazze di sabbia densa e talmente alta che le ruote affondano di 20 cm. Provo a sgonfiare un po le ruote... non serve a nulla.
Scendo dalla bici e proseguo a piedi.
Cammino e penso: "tornare indietro ora non ha senso, ormai ci sto dentro e vado fino in fondo, posso farcela!"
Sudore, ombra quasi assente, tante mosche fastidiose, le scorte d'acqua cominciano ad essere critiche, calo di zuccheri, bocca asciutta ed impastata, primi cenni di sconforto...
dopo un'ora e mezza avrei dovuto essere fuori dal Bosco Isola, invece il GPS mi segnala ancora una posizione a metà percorso.
Una barretta tattica al sesamo e miele mi restituisce un po di energie...
Pedalo di nuovo. Sempre a tratti.
Altre diramazioni, nessun cartello, nessuna indicazione, nessuna fonte d'acqua, niente...
Scelgo una direzione sbagliata e prendo un sentiero che conduce ad una masseria: strada chiusa, devo tornare indietro! Ma prima immortalo il momento e la bici sul posto.
Tanta sete.
Nonostante il vano tentativo di razionare l'acqua, l'esigenza mi fa consumare tutta le scorta.
Raggiungo Torre Scampamorte, una antica torre di avvistamento sul mare risalente al '500, nel periodo in cui i pirati saraceni si aggiravano per le coste del Gargano.
Proseguendo arrivo finalmente a Foce Schiapparo, con qualche difficoltà per trovare l'uscita dal percorso... ci hanno piazzato un cancello! Termina il sentiero del Bosco Isola.
Tempo impiegato per percorrere i 15 km di sentiero: 3 ore 15 minuti.
Obiettivo primario: rifornirsi d'acqua, SUBITO!
Arrivo a Torre Mileto e trovo un bar: compro due bottiglie d'acqua fresca, una la scolo tutta all'istante... Il ragazzo del bancone nota il mio stato ed esclama qualcosa in dialetto foggiano del tipo: "Mooaa, tiè sete meèeèeè!"
Mi dirigo verso Lesina, mentre il sole tramonta sul lago e comincio a realizzare di essere troppo lontano dalle stazioni per poter prendere il treno alle 21, penso ad un piano B.
Nel frattempo arrivo ad una rotonda ampia... sul lato sinistro della strada un gruppo di cani randagi, 7 o 8 forse, alcuni di grossa taglia. Il mio istinto percepisce una situazione di pericolo quando tutti, sincronicamente, volgono lo sguardo verso di me... comincio a pedalare con energia, loro cominciano a corrermi dietro, tutti.
Li semino, tranne un paio, tenaci, che riesco a staccare solo con l'aiuto di una discesa.
Scende l'oscurità, le gambe cominciano ad essere provate, il sedere pure.
Una scena suggestiva, si illumina in un modo particolare la strada che percorro, anche se priva di illuminazione artificiale: fuochi, fuochi ovunque, tutto arde incontrollato, perfino a bordo strada. Desiderio di bruschetta. Fame. Devo trovare qualcosa da mangiare!
Supero lo svincolo per Lesina ed arrivo nei pressi di Ripalta. Ormai sono le 22 e non ci sono più treni che mi riporteranno a Termoli. Non per oggi almeno.
Trovo un bar/tavola calda aperto in una stazione di servizio sulla Statale Adriatica, mangio alcuni prodotti tipici e bevo una birra da 66... me la merito cazzo!
Così come merito un po di riposo, tanto ormai non devo più curarmi dei tempi, posso prendermela con comodo, anche perché 100 km li ho già percorsi.
Staziono lì per più di un'ora, conoscendo anche i gestori, che mi suggeriscono di chiedere un passaggio per Termoli o Pescara a qualche camionista... mi sembra una buona idea, ma effettivamente nessuno può fidarsi di un matto con la mia faccia che gira di notte con una mountain bike da quelle parti, in mezzo al nulla e nell'oscurità più totale.
Prendo coraggio e riparto, verso mezzanotte, deciso ad arrivare fino a Termoli pedalando sulla Statale Adriatica buia.
Arrivo circa 2 ore dopo e mi fermo in un locale ancora aperto a brindare alla mia impresa con un bicchiere di Zacapa con ghiaccio.
Il primo treno utile per Pescara c'è alle 5,30 quindi ho anche un po di tempo per riposare su una panchina...
MISSIONE COMPIUTA!
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Alcune statistiche approssimative:
Km totali percorsi durante il giro > 133 circa (probabilmente anche qualcuno in più...)
Km percorsi in Puglia > 101 circa
Km percorsi in Molise > 32 circa
Tempo impiegato per tornare alla stazione di Termoli dalla partenza > 15 ore circa
Litri d'acqua consumati per l'intera durata del giro > 12 circa
Insetti spiaccicati sulla maglia e sugli occhialini > troppi, circa
Tratto con cani al seguito > 500 metri circa
Tratto con fuochi ardenti intorno > 3 km circa
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Ringraziamenti:
Un grazie a Tomma2o che mi ha ospitato e mi ha offerto una base di partenza vicino al luogo dove ha avuto inizio la missione.
Un grazie a Silvia perché C'è, per la compagnia durante la serata del 19
Un enorme grazie alLa Fra per il supporto logistico, per avermi riaccompagnato a Roma in auto (mentre io dormivo stanco morto naturalmente...) la mattina successiva alla missione e per aver ideato e diretto la mattina stessa (al mio ritorno a Pescara) lo spot di Mojito Personale prendendo spunto da questa esperienza...
potete ammirare questa esecuzione al link:
http://criticalcity.org/posts/33728
84 Voti
184 Punti
(100 + 84 + 0)
Location
Strada Provinciale 41, 71015 Sannicandro Garganico FG, Italia
lat 41.9170390345452 long 15.5662192606933
quasi 12 anni fa
ma da unvsentiero che si chiama 'scampamorte' che ti aspettavi?? :P
e la tua avventura notturna mi ricorda tanto una mia di quest'estate(ma a piedi XD) in puglia un passaggio lo danno proprio ai pazzi (qua a nessuno a prescindere) :D
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
Tanta stima
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
Mito totale ^^
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
questa è ai limiti del masochismo, tra caldo, sabbia, e cani.
con i cani ti è andata bene. se avessero voluto farti male ti avrebbero senz'altro preso, sono più veloci di qualsiasi ciclista disidratato...
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa
Ma un biglietto del treno per bici con scritto "da usare solo in caso di emergenza" mi ricorda sempre quanto tu sia fico :D
circa 12 anni fa
Mi sarebbe piaciuto farti da comitato di benvenuto a Pescara, ma le date non hanno coinciso mannaggia! Sarà per un'altra volta: magari non per 100 km sotto il solleone :)
circa 12 anni fa
circa 12 anni fa