Ho scelto 7 oggetti per rappresentare il mio presente.
7, come le note, i colori dell'arcobaleno, i chakra, i vizi capitali, i giorni della settimana, le meraviglie del mondo antico, i livelli su cui possono ruotare gli elettroni attorno al nucleo di un atomo...
Sette, non a caso, un numero assai ricorrente.

* 7 perché è un numero primo, magico, ridondante nella mia vita...
* 7 perché la somma ridotta delle cifre del mio anno di nascita è: 1+9+7+8 = 25 >> 2+5 = 7...
* 7 perché sono nato il 187° giorno dell'anno ( 1+8+7 = 16 >> 1+6 = 7 ) ed era di Domenica, che è il settimo giorno della settimana...
* 7 perché il mio nome è composto di 7 lettere, inoltre in numerologia le lettere del mio nome+cognome riconducono al numero lineare 7...
* 7 perché è la misura della palla da basket, nonché il mio numero di maglia fortunato quando giocavo nelle giovanili...
* 7 perché è il livello da raggiungere per la scatola inversa, al quale sono sempre più vicino...
* 7 perché rappresenta il mese di Luglio, ossia il mese attuale, in cui ho nascosto i miei lontani ricordi e in cui quindi li recupererò...

Questi sono i 7 motivi per i quali ho scelto 7 oggetti, ma ciascun oggetto ha un suo motivo:

- UNA PELLICOLA FOTOGRAFICA: per rappresentare la mia passione per la fotografia, che si è evoluta da quando ho una reflex digitale, ma nel mio presente più attuale c'è anche Critical City, che proprio oggi mi ha fatto rispolverare la mia vecchia Asahi Pentax K1000... infatti ho ritrovato 3 confezioni di pellicole Kodak mentre mettevo un po' in ordine la camera: ho scelto di utilizzarne una per svolgere la prossima istruzione ( Notte Analogica ) e una per ricordarmi, tra 10 anni, che proprio oggi, dopo tanto tempo, riutilizzerò la reflex analogica con cui ho cominciato a scattare.
Come Critical City mi fa riscoprire il piacere del gioco costruttivo/creativo (tipo quelli intelligenti che si facevano da bambini), questo rullino mi farà ricordare com'ero all'inizio di una mia passione.

- UN' ANCIA: da un po' studio sassofono e questa è la prima ancia che mi ha regalato il mio insegnante... spero tanto di proseguire, anche se ultimamente per un motivo o per l'altro, trovare il tempo per esercitarsi è stato abbastanza complicato. Questo è per me un monito per continuare a suonare, nonostante le difficoltà.

- UNO SCACCIAPENSIERI (di origine indiana chiamato Morchang): perché mi ha accompagnato in diversi momenti di meditazione e mi ha insegnato che, per suonare, il corpo deve fondersi con lo stesso strumento musicale, divenire musica e ritmo con il respiro, allontanando ciò che è superfluo. E' una delle metafore della vita che più mi ha colpito, appresa da un piccolo antico strumento, che non voglio dimenticare in futuro.

- UNA CANDELA A FORMA DI NUMERO ZERO: perché una persona speciale tempo fa, dopo un periodo un po' critico, organizzò una piccola festa a sorpresa, facendomi spegnere questa candelina "0" posta su una piccola torta, dicendomi che quello sarebbe stato un nuovo inizio... ed aveva ragione: da quel giorno tutto è cambiato!
Mi piace pensare che quando la ritroverò, potrò ripercorrere il fluire degli eventi scaturiti da quel nuovo inizio e rammenterò che a ogni fine di un ciclo corrisponde sempre l'inizio di un altro.

- UNA CAMERA D'ARIA DELLA MTBIKE: la mia bici è il mezzo che ultimamente mi da modo di muovermi nei paraggi, facendomi risparmiare spese ulteriori di benzina e manutenzione dell'auto (che purtroppo mi è comunque necessaria...), cosa notevole considerato l'attuale caro-carburante; in più la mountain bike mi piace perché mi permette di esplorare strade e percorsi in mezzo alla natura, sentieri impervi...
ma mi ha fatto anche scoprire strade tortuose in cui sono incappato durante il mio viaggio nella fiducia verso alcune persone... al mondo, si sa, ci sono persone meritevoli di fiducia e stima e altre a cui purtroppo si da fiducia senza troppe garanzie, ma questo si scopre solo col tempo.
La stessa bici e soprattutto la camera d'aria in questione hanno a che fare con un individuo in particolare che, dal momento in cui l'ho conosciuto, mi ha creato più di qualche problema, facendo buon viso e cattivo gioco.
Mi ricorderà in futuro che, nonostante sia meraviglioso esplorare nuovi sentieri, bisogna essere sempre reattivi, perché ci può essere qualcuno che ti mette i bastoni tra le ruote...

- UNA COMPOSIZIONE LEGATA: da diverse settimane le mie mattinate sono dedicate alla ristrutturazione del mio appartamento...
Una persona speciale mi sta aiutando in questo: mio padre, che nonostante gli acciacchi, i diverbi e i suoi impegni è sempre pronto a darmi una mano.
Questa esperienza mi sta dando ben più di un posto dove vivere: ha rafforzato il mio legame con lui oltre ad essere una sorta di rituale, l'ennesimo passaggio del testimone generazionale...
Ho preso quindi 2 pezzi di scarto tra i materiali lavorati ultimamente e li ho legati, apponendo un segno di gratitudine.
Questo mi ricorderà che ci sono cose capaci di accentuare i legami tra persone, così come legare il passato col presente.

- TESSERINI DA ALLENATORE - ISTRUTTORE: la pallacanestro ha orientato la mia vita da quando avevo 13 anni... sono passati 20 anni tondi tondi e sono ancora in giro per campi, scuole e manifestazioni sportive, da giocatore, ma ora soprattutto da istruttore...
Questa stagione sportiva appena conclusa (2010-2011) è stata un po' un punto di svolta in cui forse termina un ciclo.
Le tessere mi ricorderanno questo periodo, il mio 20° anno di pallacanestro, e ciò che ne è conseguito, nei progetti, nelle esperienze acquisite, nei rapporti con le persone che mi hanno affiancato e condiviso questa mia attività.

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IL CONTENITORE

Considerato l'ultimo oggetto dei 7, l'elemento che ha accompagnato e guidato una grande parte della mia vita è la palla da basket...
In tanti anni di attività sportiva questo "attrezzo" mi ha fatto conoscere molte persone, viaggiare, condividere situazioni di festa, dato emozioni forti, e non so quante volte ho letto sulla sua superficie sferica e ruvida quel numero magico...
Ho pensato quindi di inserire i 7 oggetti dentro una palla, anzi "LA PALLA"!
LEI (quella nelle foto) è la prima palla che sono riuscito ad acquistare con i miei risparmi da adolescente e anche se si sgretola un po' esteriormente, la sua camera d'aria è resistentissima, tant'è che dopo parecchi anni se ne stava ancora in garage in buone condizioni...
ricordo che aveva un piccolo difetto alla valvola, quindi si sgonfiava un po' perché non resisteva alla pressione, ma non poteva essere che questa palla a contenere i miei lontani ricordi.

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PER RICORDARE

C'è un libro intitolato "Il grande libro delle piccole cose" realizzato nel 1988 dall'artista Keith Haring, originariamente come regalo per una bambina di nome Nina Clemente (ma pubblicato poi in tutto il mondo), che è una sorta di atipico diario personale, da comporre in modo creativo.
Mi è stato regalato principalmente per il fatto che lavoro spesso in progetti con le scuole e coi bambini, ma poiché mi piaceva come idea ho cominciato a compilarlo con le mie piccole cose, aggiungendo a mano a mano le cose piccole che rendono speciali alcuni momenti della mia vita...
Leggendo questa istruzione di CCU non ho potuto fare a meno di collegarla al libro: fanno parte dello stesso ambito e credo che non ci sia modo migliore per conservare il ricordo di questa esecuzione che al suo interno... sono sicuro che conserverò questo libro per sempre, perché parla di me.