Questa è senz'altro l'istruzione più struggente che le menti di Upload abbiano mai potuto creare. E' da molto che rimugino se eseguirla o meno... ma ormai temo di non avere più scelta, per i seguenti motivi:
- una mezza influenza che mi trattiene a casa
- oggi credo sia la giornata più nebbiosa che io abbia mai visto da quando vivo a Milano
- questi sono giorni un po' particolari per me, e temo di avere lo spirito adatto per una missione malinconica e struggente.

Chiedo venia in anticipo per aver scritto molto, ma l'esecuzione lo richiede.

Non ho difficoltà a recuperare una scatola che resista al tempo: la scatola tarocca gentilmente regalatami da Saracena. Non sarà in ferro battuto, ma è pur sempre una scatola inversa taroccata: certamente resisterà a lungo. E poi mi ricorderà il perchè mai tra dieci anni dovrei andare a cercare una scatola per aprirla... con essa ricorderò il momento in cui Saracena me l'ha regalata.. e non potrò non sorridere al pensiero di quanto le voglio bene, e anche se è una disgraziata di prim'ordine..non avrei mai potuto desiderare una mamma migliore!

Al suo interno, dopo svariate riflessioni ed analisi approfondite su di me sul mio presente e su quello che mi rappresenta, ho deciso di inserire quanto segue...

Una piccola fragola, per due motivi: il primo è perchè colleziono fragole. L'idea non è partita da me, bensì da qualcuno (a caso) che, quando ero piccola, ha deciso che la mia cameretta doveva avere il tema fragole. Mio malgrado sono cresciuta in uno "strawberry field" e ne sono diventata appassionata, sì, ma anche schiava... possiedo fragole di ogni genere...e non so più dove metterle! Col senno di poi però devo ammettere che non sarei stata in grado di collezionare nient'altro: le fragole mi piacciono molto e probabilmente mi rappresentano anche un po'... forse perchè sono piccoline ma allegre e colorate, forse perchè per crescere hanno bisogno di cure ma non troppe, o forse perchè vivono nel sottobosco e zitte zitte nel loro piccolo sono ricche di sapore...
Il secondo motivo è perchè questa in particolare mi è stata regalata dalla mia migliore amica tanti anni fa. Quando me la diede mi disse: ecco, così ti ricorderai sempre di me. In quel momento mi stupii perchè ritenevo sciocca, anche se molto tenera, la cosa... Ma allora non immaginavo che i momenti trascorsi insieme sarebbero stati sempre più rari.

Un palloncino giallo. Probabilmente l'avrete capito: adoro i palloncini. Mettono allegria, ma sono tanto leggeri quanto fragili... sembrano essere liberi, anche se sono sempre attaccati ad una cordicella.. Ma perchè proprio giallo? Bhe... il giallo è il colore della prima branca degli scouts: le coccinelle. Sono stata una scout per dieci anni, anche se non sono mai stata coccinella ho fatto loro da capo.. e credo sia stato uno dei periodi più belli della mia vita. Si impara tantissimo osservando i bambini ed aiutando loro a scoprire il mondo.. ma soprattutto aiuta a non dimenticare quant'era bello giocare e vivere sorridendo.

Riguardo al mio presente, bhe.. la prima cosa che mi è venuta in mente è il mio bigliettino da visita.. ma non soltanto perchè sono sull'orlo della disoccupazione, e vorrei spargerli in giro ovunque con la speranza che qualcuno abbia bisogno di me.. piuttosto perchè a riguardarlo adesso già non mi piace più! L'avevo fatto in uno stile che credevo mi rispecchiasse...sono trascorsi un paio di anni e vorrei rifarlo completamente diverso. Ecco... vorrei rivederlo tra dieci anni. Sono curiosa di sapere come reagirò.

Una batteria ricaricabile. No, non rappresenta le energie che si esauriscono ma che poi si rigenerano. Semplicemente mi ricorda il mio fidanzato, ingegnere elettrico che stà in fissa con le batterie. Lui è stato il mio presente in passato ed è il mio presente adesso. Sono certa che sarà il mio presente anche tra dieci anni. Ma se poi così non dovesse essere, allora spero che la batteria riuscirà a convincermi che le energie esaurite in qualche modo poi si possono sempre rigenerare...

Una piccola spada, usata in origine per infilzare olive di uno dei tanti aperitivi milanesi e in seguito per combattere la vita in questa città piena di insidie.... :S Mi ricorderà senz'altro della mia permanenza a Milano...

In ultimo ho aggiunto una bustina di tè, earl gray, il mio preferito.. non rappresenta niente di rilevante, oltre al fatto che lo bevo ogni mattina.. ma lo aggiungo perchè quando aprirò la scatola vorrò sentire un odore.. e questo è l'odore più significativo del mio presente.

In extremis aggiungo un fazzoletto di carta.. perchè mi conosco, e so che probabilmente riaprendo la scatola uscirà qualche lacrima di emozione, ricordo, e di malinconia...

Non resta che decidere un luogo della mia città in cui nascondere la scatola.

Ecco. C'è un problema. La città in cui mi trovo, Milano, non è la MIA città.
Ma se devo essere sincera, temo di non poter considerare neanche Frosinone come MIA città. Non ancora almeno. Ho vissuto lì fin da piccola, ma ho trascorso la mia infanzia tra Sora e Supino.. ho studiato a Roma, vivendo lì per sette anni.. ed ora sono qui già da tre.. Mio malgrado sono legata a tutti i luoghi della mia vita, con il cuore e con i ricordi.. ma purtroppo devo ammettere di non avere ancora una MIA città, quella in cui avrò una casa, una vita vera, una famiglia... E fino a quel momento vorrei che la scatola restasse con me.

Ma la nasconderò in un luogo della casa in cui mi trovo ora. E appunterò sulla mia agenda, tra le cose da ricordare di anno in anno, di recuperarla quando partirò da qui.

Per concludere, stamperò questa pagina.. e, se ci entra, la metterò nella scatola. Perchè la memoria può sempre fare brutti scherzi...... "se vuoi capire cerca critical city upload."