Istruzioni:
Scegli un libro che hai letto. Trova una parte del libro che per te è speciale e progetta una esperienza aumentata per chi la legge: immaginati qualsiasi cosa che possa aumentare il piacere della lettura o che la renda indimenticabile e metti questo qualcosa in una scatola e impacchettala. <br />Ora hai un pacchetto misterioso ed un libro. <br />Inventa un sistema che consenta a chi legge il libro di capire quando è il momento per aprire il pacchetto. <br />Regala i due oggetti ad un tuo amico che potrà iniziare a leggere il libro ma dovrà aspettare ad aprire il pacchetto fin quando non sarà il momento giusto.

Mi chiedevo a chi dare il pachetto misterioso ed il libro. <>. Questa fu la parte più facile. Poi mi lanciai decisa sul mio libro di fiabe pensando a cosa potesse piacergli, per dedicargliene una che avesse a che fare con lui. E dato che parlavamo di fraintendimenti, ho voluto scegliere una fiaba che parla di incomunicabilità. Quindi Davide ha ricevuto il libro in prestito e poi un pacchetto misterioso con dentro un cucchiaino e una polvere marrone..... no no non è... ahah... eppure sembra.... no, è il mio amato caffè, nient'altro, un barattolino di miele di mirtilli e le fotocopie della fiaba, perchè dopo la restituzione del libro gli rimanesse la fiaba. Fotocopie su cui ci sono le mie note riguardo a quando usare le.... "sostanze" del pacchetto. A chiudere la dedica TANTI AUGURI DI GIOIA, BELLE EMOZIONI E TANTE RISATE!!
Ora farò, decisa, la fatica di ricopiare la fiaba; decisa, perchè diffondere cose belle è un po' una missione e un piacere. La scrivo in maiuscolo così in minuscolo, tra parentesi, troverete le mie note.
VIVEVAN FELICI DA SERA A MATTINA,
IN UN REGNO LONTANO UN RE E UNA REGINA,
IN TUTTO IL PAESE REGNAVA LA QUIETE,
LE ORE PASSAVANO ED ERANO LIETE.
FINCHè UN TRISTE GIORNO UN MAGO INVIDIOSO
VI GETTò UN INCANTESIMO ASSAI TENEBROSO.
ALZANDO LE BRACCIA CON IL SUO NERO MANTELLO,
MALEDISSE LA GENTE DI TUTTO IL CASTELLO.
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LE PAROLE DEL MAGO SI ALZARON NEL VENTO,
MENTRE TUTTO IL REAME RIPOSAVA CONTENTO,
IL SOLE ARRIVò A SVEGLIAR TUTTI QUANTI,
GLI UCCELLINI INTONARONO I LORO BEI CANTI.
IL RE NEL SALONE ASPETTAVA LA GENTE
E DEL NERO INCANTESIMO NON SOSPETTAVA NIENTE.
ENTRò QUEL MATTINO DAPPRIMA UN VILLANO
CHE CON TUTTO IL RISPETTO SALUTò IL SUO SOVRANO:
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IL RE SORRIDENDO BENEVOLO E LIETO
PARLò MA... NON PROPRIO NEL MODO CONSUETO:
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DISSE ALLORA IL VILLANO ASSAI SBIGOTTITO
(mangia del miele per consolare il villano)
E IL RE SEMPRE CALMO RISPOSE RIDENDO
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IL VILLANO CHINò LA SUA TESTA DELUSO
E SE NE ANDò LENTAMENTE PIUTTOSTO CONFUSO....
ENTRò UNA DONNINA ASSAI VECCHIA E CANUTA,
A PORTARGLI QUALCOSA FIN Lì ERA VENUTA.
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SORRIDENDO CONTENTO IL RE LA GUARDò
E QUESTA INSOLITA FRASE POI PRONUNCIò
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LA VECCHIA SMARRITA IL CAPO SCROLLò
E SENZA CAPIRE IL SALONE LASCIò.
(offri un cucchiaino di miele a qualcuno per consolare la vecchina)
PASSAVAN LE ORE E GIà SI SENTIVA DIRE
CHE I DISCORSI DEL RE NON SI POTEVAN CAPIRE.
QUALCUNO DICEVA IN SEGRETO A PALAZZO
CHE IL SOVRANO FOSSE ORMAI DIVENTATO UN PO' PAZZO.
MA FU LA REGINA A CAPIRE DAVVERO
DI ESSER DI FRONTE A UN CUPO MISTERO.
ALL'ORA DI PRANZO, POCO PRIMA DI MANGIARE,
EBBE OCCASIONE DI SENTIRLO PARLARE. (...)
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LA REGINA SI ALZò GRIDANDO E PIANGENDO
PERCHè NON CAPIVA CHE COSA STAVA ACCANDENDO
(annusa e fai annusare il caffè a qualcuno per consolare la regina e poi giocaci)
(...)
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SIMEONE ERA NOTO FIN DAI TEMPI LONTANI
PER I GIUSTI CONSIGLI CHE DAVA AI SOVRANI. (...)
CALò UN CUPO SILENZIO SU TUTTO IL CASTELLO
MENTRE IL BUON SIMEONE SI SPREMEVA IL CERVELLO (...)
FINCHè UN BEL MATTINO VICINO A UN'AIUOLA
SIMEONE INCONTRò LA MAESTRA DI SCUOLA (...)
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(da qui fino alla fine, cantare!!, a piena voce)
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E MENTRE LA STORIA ADESSO FINISCE
LA GENTE DI NUOVO SI PARLA E CAPISCE.

(con l'augurio di trasformare tutti i nostri dubbi in balli e canti)