Sono un informatico e passo la mia giornata davanti al computer. Ho sempre amato la matematica e l'infrastruttura architettonica rigidamente matematica dell'informatica e del suo ambiente. Ma sono anche capace di apprezzare e di vivere a pieno la cosa più bella del mondo: la natura. Ho giocato ai videogiochi ed ho giocato tantissimo con quelle cose ora in disuso presso i bambini moderni, i giochi da tavolo. Ma il mio primo gioco in assoluto, quello in cui ho passato decisamente più tempo, è la natura di Sondrio, il mio paese natale. Vigneti e montagne, un paesaggio stupendo e tante tantissime cose con cui giocare. Sassi, legnetti, vecchie rovine, boschi e prati. Ho sgambettato tutta l'infanzia per quelle strade e stradine, e sono profondamente convinto che non mi abbia fatto altro che bene. Ho sempre avuto un rapporto profondo con la natura e pur essendo naturalizzato milanese, ogni volta che torno a casa e ritrovo la mia terra, o entro nei boschi così familiari a me, ritrovo il senso di solitudine ma di conforto che mi apparteneva un tempo. Come se la natura fosse non un ambiente ostile ma una coperta calda che ti avvolge. E poi non è vero che un matematico come me non possa anche apprezzare qualcosa a prima vista caotico ed irrazionale come l'ambiente... nelle parole di chi ha inventato il metodo scientifico:

"La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo" - G.Galilei