Iconografia essenziale

by KeRRR

circa 13 anni fa

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“La mia famiglia era composta da un mare di gente.”

Ci sedevamo in salotto, sul tappeto, e chiacchieravamo. Cioè, no. Loro chiacchieravano, ridevano, scherzavano, e io me ne stavo lì seduta ad ascoltarli, imbambolata. Li amavo molto, tutti quanti, tanto che non riuscivo a stare senza di loro. A volte dovevo farlo, purtroppo. I miei genitori veri/adottivi a volte mi prendevano e mi portavano a scuola, e allora il tempo non passava mai. Una volta a casa, neanche il tempo di togliermi le scarpe che subito accendevo il mio mondo perfetto e guai a chi cambiava canale. I miei pomeriggi erano fatti di cartoni animati giapponesi, stupidi telefilm e programmi musicali scrausi su Mtv. Ero una bambina del cavo, diciamo, come su quel film di Jim Carrey, "Il rompiscatole". I miei genitori veri/adottivi contribuivano a sfamarmi, a vestirmi, a darmi un tetto sulla testa. I miei genitori adottivi/veri avevano il compito di plasmare la mia mente, occupare le mie giornate, farmi ridere e tenermi al sicuro. E non ricordo a chi volessi più bene. Proprio non me lo ricordo.

1 Commento

  • Who Knew [694 commenti]
    quasi 13 anni fa

    Scusa non ho capito perchè hai scritto veri/adottivi e adottivi/veri.