Domenica mattina.
Il tempo scorre diversamente: la sveglia non suona, si aprono gli occhi per la luce e il calore del sole che entrano dalla finestra (o per il cane che ti chiama per la pipì e non sa che la domenica è per i pigri), ci si trascina in pigiama fino in cucina. Il babbo sarà in giro.

La prima immagine che mi si para davanti: una pila di piatti da lavare.
Col cavolo! E' domenica: procrastinazione.
Anche procrastinare è un'arte e, per evitare il senso di colpa della casalinga domenicale, è obbligo trovare un'alternativa divertente > istruzione CCU!

Comincio a preparare la tavola con biscotti, frutta e dolcetti vari. Negli scorsi giorni ho comprato apposta anche le mini Nutella (in casa mia di norma la Nutella non può entrare) che fanno bella figura vicino alle fragole bananalimonate in un accostamento salutare/zozzeria che fa molto sacro vs. profano.
Come in tutte le colazioni d'albergo, c'è anche il tocco di salato: i toast prosciutto e formaggio e i pomodorini. Valuto di cucinare i pancake con lo sciroppo d'acero ma "forse" non è il caso (me li rivenderò in altre occasioni).
Già così non ci scolliamo da tavola se non dopo un'ora buona: più che colazione la cosa s'è trasformata in un brunch! Tra l'altro questo momento di condivisione ci voleva proprio per conciliare gli animi dopo una discussione avuta ieri.

Il babbo, quando mi vede fotografare come una pazza e riprendere la scena, mi chiede se non abbia sviluppato manie ossessivocompulsive: fin da piccola mi piace curare la tavola, anche per le occasioni ordinarie, ma insomma... non fino a fotografare ogni dettaglio!
Allora gli spiego cos'è CCU (tra l'altro, potevo riutilizzare la cosa per Gerontofilia forzata ma non ci ho pensato in tempo) e... Carramba!
Mi racconta che anche lui da giovane faceva le stesse cose: improvvisare un falò in piazza Duomo con il tegame per cuocere la polenta poi distribuita ai passanti, lanciare le miccette sotto le automobili di passaggio (ehm...) e altre amenità.

Insomma, la colazione è stata un successo e anche i cani curiosi che vedete in giro qua e là nelle foto hanno avuto la loro porzione -non documentata per la voracità delle belve- :)

Alla prossima missione!