Finale Variante

by RyuBaka

oltre 13 anni fa

Istruzioni:
Riscrivi l’ultima pagina del tuo romanzo o racconto preferito. Il testo deve essere correlato dall’immagine della copertina del libro scelto.

“Bisogna sempre accompagnare il vino con del buon cibo.”

Un vicino vide il lampo del vetro, e udì il colpo; ma, siccome tutto rimase tranquillo, non ci badò altrimenti.
La Mattina alle sei il domestico entra col lume.
Trova il suo signore per terra,la bottiglia e il sangue.
Lo chiama, lo scuote; nessuna risposta; egli rantola appena.
Corre dai medici, da Alberto.
Carlotta sente lo strappo del campanello, un tremito le afferra tutte le membra.
Sveglia il marito, si alzano, il domestico urlando e balbettando porta la notizia, Carlotta piomba svenuta ai piedi di Alberto.
Quando il medico arrivò dall'infelice, lo trovò per terra senza speranza; il polso batteva ancora, ma le membra erano interamente paralizzate.
Era scivolato sbattendo la testa, sopra l'occhio destro, e il cervello era rimasto scosso.
Per far qualcosa lo bagnarono d'acqua; il volto si fece più colorito; respirava ancora.
Dal liquido sul bracciolo della seggiola si poteva arguire ch'egli avesse compiuto l'atto stando seduto davanti allo scrittoio: poi era caduto giù, e s'era rotolato convulsamente attorno alla sedia.
Ora giaceva ansimante sul dorso, di faccia alla finestra; ed era vestito di tutto punto, fino agli stivaletti, col frak azzurro, con gilè giallo.
Il casamento, il vicinato, la città, furono in subbuglio.
Alberto entrò. Avevano messo Werther sul letto, con la fronte fasciata; la sua faccia era già quella di un morto; ed era tutto immobile.
Dai polmoni veniva ancora un odore atroce, ora fioco, ora più forte. Si aspettava l'inevitabile.
Del vino aveva svuotato tutta la cantina, contente ben 100 bottiglie.
Sul leggio stava aperta la biografia di un gruppo musicale di successo tra le ragazzine.
Dello smarrimento di Alberto, della disperazione di Carlotta, non vogliamo dir parola.
Il vecchio podestà, avuta la notizia, venne di galoppo, e fra lacrime cocenti baciò il moribondo.
I suoi figli più grandi lo raggiunsero presto, a piedi, e caddero accanto al letto in un'espressione si sfrenata vergogna.
Gli baciavano le mani e la bocca, e il maggiore, quello ch'egli aveva sempre prediletto, non gli si staccava dalle labbra, finché non respirò e lo strapparono di là con la violenza.
Rinvenne a mezzogiorno.
La presenza del podestà e le misure ch'egli prese valsero a sedare un assembramento.
La sera, verso le undici, lo fece fuggire con la donna ch'egli s'era eletto.
Il vecchio e i figli seguirono la sua ombra; Alberto non poté. Si temé per la vista di Carlotta.
Lo accompagnarono alcuni operai. Nessun sacerdote lo benedì.

[ Sebbene sia abbastanza fede mi sono divertito a rendere la tragica morte di Werther semplicemente una sbronza fortissima e alla fine di piglia pure Carlotta. ]

2 Commenti

  • RyuBaka [18 commenti]
    oltre 13 anni fa

    Dobbiamo solo avere fiducia in noi stessi stella ... solo sentirci capaci di tutto e il mondo potrebbe veramente cambiare
  • Stella III [1540 commenti]
    oltre 13 anni fa

    sembra bello purtroppo non l'ho letto:-(( però lo farò appena avrò tempo!! bello il tuo commento alla mia stilografica ignota l'ho apprezzato molto anche io credo che infondo il fine sia ben più alto.. e che sia molto più importante di quello che possiamo pensare!!

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