Finale Variante
by Logan
quasi 14 anni fa
Riscrivi l’ultima pagina del tuo romanzo o racconto preferito. Il testo deve essere correlato dall’immagine della copertina del libro scelto.
“Alice - Il Paese delle Meraviglie non è solo un sogno! (rivisitazione del romanzo di Lewis Carroll)”
Quand’ebbe terminato, la sorella la baciò e disse: «È stato davvero uno strano sogno; ma ora corri a far merenda: è tardi».
Alice si alzò e corse via, e pur correndo non poteva fare a meno di ripensare al suo meraviglioso sogno.
[-si interrompe il vero racconto di Carroll-]
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[-comincia il finale alternativo-]
Mentre ormai era quasi giunta a casa, la povera Alice inciampò e cadde in un pozzo.
«Ahimè!» pensò «Non arriverò in tempo per la merenda!»
Il pozzo, inoltre, non era pieno di acqua, bensì, come nel racconto del Ghiro, di melassa.
«Povera me! Adesso anche io mi ammalerò!»
E cominciò a piangere.
La sorella, intanto, la stava chiamando: «Alice! Alice! Dove sei?»
«Sono qui!» rispose lei.
Ma non fece in tempo a finire la frase che vide anche la sorella cadere in fondo al pozzo, con la testa conficcata nella melassa e le gambe all’aria.
Quando finalmente ella riuscì a tornare diritta, esclamò:
«Un pozzo di melassa? Ma è impossibile!»
«Sarebbe impossibile se non fosse che è possibile!» rispose Alice.
«Ma non c’è mai stato un pozzo di melassa vicino al fiume!» continuò la sorella, indispettita.
«Se non l’hai mai visto non vuole dire che non c’è.» sentenziò Alice.
La sorella cominciava ormai a disperarsi, tanto che Alice pensò che se avessero pianto abbastanza avrebbero riempito di acqua il pozzo e ce l’avrebbero fatta ad uscire prima di ammalarsi.
Poi le venne in mente che nel racconto del Ghiro le tre sorelle riuscivano ad estrarre dal pozzo qualunque cosa il cui nome iniziasse per m. Così, dopo avere raccontato la storia alla sorella, estrasse un mattarello, ma pensò che forse non sarebbe servito.
Con grande meraviglia, a quel punto Alice udì delle voci.
«È inammissibile! La Regina Voleva tagliarmi la testa!»
«Questo perché stavi ammazzando il tempo!»
«Ma io non stavo ammazzando il tempo: stavo pensando di farlo».
«Allora la regina avrebbe dovuto solo pensare di tagliarti la testa».
La bambina vide tre figure affacciarsi al pozzo: fu stupita di riconoscere il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina e il Ghiro.
«Il tuo burro non è di prima qualità! Un po’ di melassa invece farà bene agli ingranaggi del mio orologio!» disse il Cappellaio.
«Potresti provare ad intingerlo nel tè» rispose la Lepre.
Alice evidentemente stava ancora sognando, ma sapeva di essere sveglia. Decise di non porsi il problema perché era più importante uscire da quel luogo.
«Aiuto! Aiuto! Siamo in fondo al pozzo!»
«Se sei in fondo vuole dire che non sei in cima!» rispose la Lepre.
«Oh ma quanto vorrei essere anche io in cima!»
«E allora perché ti trovi in fondo?» sentenziò il Cappellaio.
Ad Alice sembrò tutto essere perfettamente ovvio, ma la sorella non riusciva a capire il senso della risposta. Pensò solo che poteva tirare quel mattarello estratto in precedenza per colpire il cappello del Cappellaio, ma non aveva buona mira.
Il Ghiro stava dormendo e mentre dormiva cantava. Alice pensò che se non si fosse svegliato in tempo la Lepre e il Cappellaio lo avrebbero ficcato dentro un secchio di melassa per la testa.
«Gradisci una tazza di tè?» disse la Lepre.
«No grazie. Vorrei solo uscire da questo posto terribile».
Il Cappellaio prese la parola: «Raccontaci perché sei nel pozzo!»
«Principia dal principio» suggerì la Lepre «e vai avanti fino alla fine; solo allora fermati».
°Δ°
\Θ/
8 Voti
80 Punti
(40 + 40 + 0)
Location
Via dell'Amicizia, 38068 Rovereto TN, Italia
lat 45.8961153162029 long 11.0264839434631
oltre 13 anni fa
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quasi 14 anni fa