Finale Variante

by Alessandra Lex

oltre 13 anni fa

Istruzioni:
Riscrivi l’ultima pagina del tuo romanzo o racconto preferito. Il testo deve essere correlato dall’immagine della copertina del libro scelto.

“La notte che bruciammo Chrome (Burning Chrome) Racconto di William Gibson pubblicato nel 1982”

Testo originale del racconto "La notte che bruciammo Chrome"

Presi il telefono e feci il numero della compagnia aerea. Diedi il suo
vero nome e il numero del volo. - Ha cambiato destinazione - dissi. -
Chiba City. Esatto. Giappone. - Infilai la mia carta di credito nella
fessura e battei il numero. - Prima classe. - Un ronzio lontano mentre
controllavano il mio conto corrente. - Andata e ritorno.
Ma immagino che abbia incassato il prezzo del biglietto di ritorno
oppure che non ne abbia avuto bisogno, perchè‚ non è tornata. E qualche
volta, a notte tarda, mi capita di passare accanto a una vetrina con
manifesti di dive del simstim, con tutti quei bellissimi occhi
identici che mi guardano da facce quasi identiche, e qualche volta gli
occhi sono i suoi, ma nessuna delle facce lo è, mai, e io la vedo
lontano, ai bordi di questo agglomerato di notti e di città, che mi
saluta con la mano.

Finale alternativo
Presi il telefono e feci il numero della compagnia aerea. Attesi il tempo infinito di due squilli e riagganciai. Lo sapevo che sarebbe andata a Chiba City. Sapevo che non sarebbe tornata.
La immaginavo mentre intascava il prezzo del biglietto. La immaginavo nell'atto di entrare nella bottega di manipolazione corporea. Vedevo i suoi splendidi occhi cambiare colore.
E qualche volta mi capita, a notte fonda, di passare accanto alle vetrine con manifesti di dive del simstim, con tutti quei bellissimi occhi identici che mi guardano da facce quasi identiche. E a volte la vedo, il suo viso, così diverso. Lei quasi un errore, che nessun bisturi ha avuro il coraggio di correggere.
Uno scherzo, il suo successo. Un'anomalia che brilla nella notte uniforme dell'aglomerato urbano.

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