La Guernica di Duchamp

by Bilirubina

circa 13 anni fa

Istruzioni:
Scegli cinque immagini celebri di arte visiva, dipinti, sculture, arte urbana e cambia il nome dell’opera.

“Perchè tutte le arti sono sfaccettature dello stesso spirito! ”

Odi et amo - Catullo & Bernini

Lo strappo nel cielo di carta - Pirandello & Magritte

Uomini Libro - Bradbury & Arcimboldi

David o Antinoo? - Yourcenar & Michelangelo

Lasciatemi divertire - Palazzeschi & Cecchini

...mi sono divertita a unire arti figurative e letteratura, ispirandomi ad un'altra "Guernica di Duchamp" :)

Ecco i brani che mi hanno ispirato:

1) "Se, nel momento culminante, proprio quando la marionetta che rappresenta Oreste è per vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che avverrebbe? Dica lei”.
“Non saprei”, - risposi, stringendomi ne le spalle.
“Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo”.
“E perché?”
“Mi lasci dire. Oreste sentirebbe ancora gl’impulsi della vendetta, vorrebbe seguirli con smaniosa passione, ma gli occhi, sul punto, gli andrebbero lì, a quello strappo, donde ora ogni sorta di mali influssi si penetrerebbero nella scena, e si sentirebbe cader le braccia. Oreste, insomma, diventerebbe Amleto. Tutta la differenza, signor Meis, fra la tragedia antica e moderna consiste in ciò, creda pure: in un buco nel cielo di carta”. (Pirandello)

2) Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et exrucior. Catullo (Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile; non so, ma è proprio così e mi tormento. Trad. Quasimodo)

3) "Il broncio delle labbra s'impregnava d'un'amarezza ardente, d'una sazietà triste. In verità, quel volto mutava. come se ogni notte e ogni giorno io lo avessi scolpito." (Yourcenar)

4) "Credi davvero che il mondo ascolterà?"
"Se non ascolterà, dovremo semplicemente aspettare ancora. Trasmetteremo i libri ai nostri figli, oralmente, e lasceremo ai nostri figli il compito di fare altrettanto con i loro discendenti [...] e quando la guerra sarà finita, uno di questi giorni, o uno di questi anni, si potranno riscrivere i libri, e la gente sarà chiamata, le persone verrano a una a una a recitare quello che sanno e noi ristamperemo ogni cosa, fino a quando le tenebre di un nuovo Medioevo non ci costringeranno a ricominciare tutto da capo. Ma questa è la cosa meravigliosa dell'uomo: che non si scoraggia mai, l'uomo, o non si disgusta mai fino al punto di rinunciare a rifar tutto da capo, perchè sa, l'uomo, quanto tutto ciò sia importante e quanto valga la pena di essere fatto". (Bradbury)

5)"Infine io ò pienamente ragione,
i tempi sono molto cambiati,
gli uomini non dimandano
più nulla dai poeti,
e lasciatemi divertire!" (Palazzeschi)

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