La farsa del nano viaggiatore

by L' Adalgisa

circa 9 anni fa

Istruzioni:
Scegli un totem che ti rappresenti e fotografalo in 5 Nodi diversi.

“LEGGERE L'INTRODUZIONE PRIMA DI GUARDARE LE FOTO”

"Quella notte", a casa

Fornovo - Gennaio

Parma - Gennaio

Milano - dopo la missione delle fanfare - Gennaio

Milano - Stazione Centrale - Gennaio

Milano - Gennaio

Milano - Gennaio

Milano - Duomo - Gennaio

Parma - Gennaio

Parma - Gennaio

Parma - Gennaio

Manerbio - Gennaio

Fidenza - Febbraio

Parma - Piazza Garibaldi - Marzo

Parma - La Pilotta - Marzo

Bargone - Febbraio

Mc Donald's di Fidenza - Febbraio

San Nicomede - Circolo Ippico Le Cascatelle - Febbraio

Fidenza - Dopo la missione "Wishlist terapeutica" - Febbraio

Ponte del Po - Marzo

Cremona - Duomo - Marzo

Cremona - Marzo

il mio negozio preferito - Sanguinaro - Marzo

Verdellino - da Broccoli - Marzo

Poste di Fidenza - a rimandare il caricabatterie a Broccoli - Marzo

Bargone - preparazione alla prova del mezzo per Poste - Marzo

Reggio Emilia - per la prova del mezzo :O - Marzo

Al Cimone - Marzo

Monte Cimone - Marzo

Fidenza - Parcobaleno - Marzo

Carnevale di un posto vicino a Trieste :P - Marzo

Troppo riso per una persona sola? - Bargone - Febbraio

Carnevale a Pont Saint Martin - Marzo

Falò di Carnevale a Cà del Chino - Aprile

Fidenza - con Melissa!! - Marzo

A casa del Lolly - Borghetto - Aprile

Mantova - Palazzo Tè - Aprile

Con Olivia <3

Collecchio - Parco Nevicati - Aprile

Milano - "Città sotto i ferri" - Aprile

Bled - Maggio

Scrofija Loca - Maggio

Trieste - Maggio

Trieste - Maggio

Reggio Emilia - Lezioni di Acrilico - Giugno

San Andrea Bagni - Giugno

Sulla strada per Will - Giugno

Will - Giugno

Felino - Castello - Giugno

Piacenza - un parco - Giugno

Pappenhaim - Giugno

Varano de Melegari - Castello - Giugno

Nathan e Anna - Giugno

Bardi - Castello - Luglio

Bardi - Nathan e il castello - Luglio

Bardi - incontri inaspettati - la mia capo delle Poste - Luglio

Liverpool!! - Cavern Club - Luglio

Liverpool!!! - Penny Lane <3 - Luglio

Liverpool!!!! - Strawberry Fields <3 Forever - Luglio

Warrington - Luglio

Manchester - The University - Luglio

York - Shambles - Luglio

York - zone sperdute raggiungibili a piedi - Luglio

Nottingham - Robin Hood <3 - Luglio

Nottingham - Windmill - Luglio

Manchester again - Luglio

Manchester - Colazione all'inglese - Luglio

Cagnolina ritrovata - Salsomaggiore - Agosto

Mesola - in una tenda di notte - Agosto

un Posto vicino a Mesola - Agosto

Mesola - Agosto

Pula - Agosto

Posto in Croazia - Agosto

Col Nello - TANTAN - Agosto

Cervarezza - Pietra di Bismantova - Agosto

Mapì Vooola! - Agosto

Ringsted - Agosto

Ringsted - Windmill - Agosto

Copenhagen - Agosto

Copenhagen - Museo della Carlsberg - Agosto

Palmnova - Agosto

Celje - Settembre

Stikeez!!! - Settembre

Svetvicenat - Settembre

Bargone - Tempio Zen - Settembre

Moneglia - Settembre

Pisa - Verso Burgos - Ottobre

Burgos - Ottobre

Parma - dopo aver spalato fango - Ottobre

Brescia - Piazza della Loggia - Ottobre

Piacenza (put your hands up!) - With Melissa an Martin - Ottobre

Torrechiara dalla strada - Novembre

Lagdei - Novembre

St Etienne - piazza coi piccioni finti - Novembre

St Etienne - birreria artigianale - Novembre

Lyon - Novembre

Paris - Tour Eiffel - Novembre

Brugge - Novembre

Bruxelles - Novembre

Un posto sconosciuto che mia sorella si ricorderà come si chiama - Novembre

Cerres - Novembre

Castello di Miranda - Novembre

Castello di non si sa - Novembre

Dinant - Novembre

San Prospero - Biblioteca - Dicembre

Verso Trento - Dicembre

Verso Trento - Dicembre

Verso Trento - Dicembre

Riva del Garda - Dicembre

Riva del Garda - Dicembre

Arco - mercatini <3 - Dicembre

Finalmente a Trento - Piazza Dante - Dicembre

Natale a Bargone - con Disagio. Gloria e Chiara - Dicembre

Capriglio - Dicembre

Schia - in cima al Monte Caio - Dicembre

-introduzione-

E mi trovo qui, davanti ad uno schermo, ad un giorno dalla chiusura del sito a rimpiangere di non aver partecipato più attivamente, di aver mollato prematuramente un'attività in cui credevo per ciò in cui troppi oggi danno maggior peso: il lavoro.
Non mi pento di aver fatto una pausa dal sito per aver fatto la postina, ma per non aver ripreso a giocare.

E mi trovo qui, a voler fare mille missioni e non avere il tempo materiale per realizzarle.

E mi trovo qui, tristissima per la chiusura, continuando a sperare in una nuova stagione, un nuovo stimolo che mi porti a fare qualcosa che, nell'immensità del mondo, è qualcosa di piccolo, ma che può essere enormemente significativo...

Ho deciso di svolgere questa come ultima missione perché è stata quella che ha condizionato me e del mio 2014 e, senza pensare a CCU, ho continuato ad essere collegata seppur involontariamente a quello da cui queste mie azioni derivavano.

Le azioni di cui parlo sono tutte le foto scattate a Mapì, il mio compagno di viaggi.
Il mio piccolo lamastoro di pezza che ho cucito con le mie mani e l'aiuto della mia affezionata macchina da cucire appositamente per svolgere questa missione.
La situazione è come al solito degenerata diventando come una fissa, ed il mio amichetto è diventato il mio alterego, quasi lo considero una sorta di me.
Dove io sono stata, da quando lui è nato, anche lui c'è stato.
Io spesso non ho foto di me nel contesto di turista, ma Mapì è il modello che mi rappresenta ed è presente come mio sostituto.

E' stato un anno intenso, ricco di viaggi e storie da raccontare, e quest'ultima missione vuole essere una sorta di diario, un lungo racconto che spero che i giocatori che vedranno pubblicare la ultime missioni della stagione avranno la pazienza di leggere.
Lacerò la parola al mio piccolo amico, che si sente pronto a testimoniare tutto...

-fine dell'introduzione-

"Sono nato una notte d'inverno, anche se il tepore della stanza non lasciava intuire in quale stagione fossimo.
Sono nato poco per volta, fra mani delicate che man mano che mi creavano mi permettevano di percepire sempre meglio il mondo.
Quella notte d'inverno ho sentito un ago che mi solleticava, il rumore della macchina da cucire, l'odore dei biscotti appena sfornati prima di poter vedere il volto della persona di cui sarei stato il fedele compagno di viaggi.
Sono nato da vecchie stoffe dei vestiti preferiti delL'Adalgisa e sono un lamastoro, ovvero un incrocio fra un castoro e un lama, ma molti mi scambiano per un ornitorinco.
L'Adalgisa è sempre stata confusa su chi è o chi non è, il fatto che lei abbia scelto come alterego un personaggio che non si capisce bene di cosa sia ne è la prova.
E' in cerca di se stessa, ed io la accompagno nel viaggio della sua vita da quella notte, dove scoprii che lei sente di essere così confusa sulla sua esistenza perché ha affidato il suo cammino alla guida di un'immaginaria paperella smarrita.
Ma se non ci si perde la vita non è così interessante
L'ho capito vivendo.

L'ho vista cucire molto da quella notte, costruiva altri pupazzetti, forse più carini di me, ma non mi ha mai tradito, io "sono il primo, unico e inimitabile".
Non immaginavo che essere il suo alterego potesse essere così impegnativo.
La prima volta che ci siamo allontanati da casa credevo che potesse essere un'esperienza isolata quella, ma non riesco a contare tutti i viaggi fatti nel mio primo anno di vita, e non immagino quanti me ne spettano.
Il mio primo viaggio è stato con gli sbandieratori, eravamo a Fornovo, non lontano da casa. E' il luogo dove ci rechiamo tutti i mercoledì a fare le prove con gli sbandieratori.
Quella volta era il 6 gennaio, eravamo alla festa delle befane. Una confusione mai vista in un paesino di quel tipo, e le persone erano solo straccioni. Un amico ha detto alL'Adalgisa "Guardati in giro, non ti senti a casa? Sono tutti vestiti a caso, proprio come te tutti i giorni!". Devo dire che lei non l'ha presa male, anzi, questa è la sua storia preferita della giornata. Lo stesso pomeriggio ho visto anche Parma, sempre per via degli sbandieratori, io che speravo di tornare a letto.
Ho ben presto capito quanto piacesse alla mia amicona criticalcity per via del fatto che non troppo tempo dopo la mia nascita ho conosciuto tantissimi giocatori.
Eravamo in Stazione Centrale a Milano, c'era confusione.
Tutti aspettavano con ansia ed allegramente che qualche fortunato scendesse da un treno per fargli festa.
Anche L'Adalgisa non conosceva quasi nessuno, ma sembrava che tutti quanti fossero come una grande famiglia, non tutti si conoscono, ma alla fine è come se fossero amici da sempre.
L'aria di criticalcity ha appassionato anche me.
L'aria di Milano era un po meno salubre a confronto, nonostante ciò abbiamo fatto un giro per la città, soli, con soltanto un mare di persone attorno.
Come al solito siamo stati abbordati da un ragazzo che ci voleva portare a casa sua, ma abbiamo cortesemente rifiutato.
Era un periodo in cui L'Ada continuava a cucire, si era appassionata.
Sfornava fratellini continuamente, e sono ancora quasi tutti qui, tranne qualcuno che si trova in giro per il mondo, ma in mani sicure.
Un giorno siamo andati a Parma con la mamma a fare compere, volevamo materiale per fare altri fratellini, ma non abbiamo trovato nulla come ogni volta.
Lei non sa fare compere. E' incredibile. Se esce a comprare qualcosa, e succede raramente, la maggior parte delle volte torna a casa con delle mutande giustificandosi con un "beh, quelle servono sempre".
Non immaginate la felicità nei suoi occhi quando è andata al mercato ed ha comprato quello che le serviva: bottoni. O occhi. Dipende dai punti di vista.
Anche a Cremona ha comprato una cosa utile anche se solo per lei: una macchina fotografica usa e getta, di quelle analogiche.
Faceva circa una foto al giorno. Ha smesso di comprarne quando le ha scoperte balorde una volta fate sviluppare. Esistevano la metà delle foto che aveva scattato. E' per quello che di alcuni luoghi dove siamo stati non esiste ricordo materiale.
Non c'è molto da dire su alcuni viaggi fatti, ma mi soffermerò su Cremona, "il posto della vita". Non capisco il motivo, ma L'Adalgisa ha una fortissima attrazione verso Cremona, semplicemente la adora, dice che là le persone sono gentili, hanno il torrone, i violini ed il tiramisù, ed è bellissima.
Da quando l'ha riscoperta dopo il Viaggio al Termine della Notte ci siamo tornati diverse volte, ci ha voluto portare anche Melissa.
Parliamo di Melissa, la prima nostra esperienza come ospitanti di couchsurfers.
Abbiamo ricevuto un messaggio da una ragazza di New York che insegna inglese in Francia che cercava un posto dove dormire vicino a Parma.
Una richiesta last minute, il giorno prima di arrivare.
Senza chiedere alla mamma abbiamo accettato, ci siamo voluti fidare.
E abbiamo fatto bene!
E' una ragazza splendida, è stata qui solo qualche giorno, ma è come se fosse stata una vita, anche se di solito le conoscenze durante i viaggi sono frivole non abbiamo permesso che il nostro rapporto fosse solo un ricordo lontano, siamo rimaste in contatto diventando amiche di penna.
Entrambe hanno la passione per il cartaceo e le fotografie analogiche, abbiamo trascorso 4 giorni insieme, ma è come se ci conoscessimo da una vita.
Le ha parlato del suo sogno di provare ad essere postina.
Prima di andarsene le ha augurato buona fortuna, e la fortuna è arrivata.
L'Adalgisa ha fatto la postina.
Dopo essere passata da Treviglio a salutare Brujo, siamo andati a Verdellino a pranzo da Broccoli. Non ci conosciamo bene con Broccoli, ci siamo incontrati alle fanfare ed a quel pranzo, ma ce la godiamo.
Avevamo finito di mangiare, quando il telefono Nokia 3410 delL'Adalgisa ha suonato.
Lei ha risposto, erano le Poste.
Il telefono era scarico e si è spento. La disperazione è scesa su di lei.
Ma Broccoli ha tirato fuori un altro telefono, alla velocità della luce ha cambiato scheda e le Poste hanno richiamato.
L'Adalgisa era in lacrime.
Doveva fare la prova del mezzo, se la passava era dentro, il suo cammino era battuto, avrebbe fatto la postina, era un sogno che si realizzava.
Abbiamo imparato insieme ad andare in motorino in un giorno freddo ma soleggiato, L'Ada ha fatto la prova pratica portandosi la sua collana con la mongolfiera come portafortuna, come al solito per le cose importanti.
Era l'unico giorno in quell'inverno in cui ha nevicato, ma è andata bene.
Poco dopo eravamo in macchina in viaggio per il Cimone, si andava a sciare con Emily!
Su in montagna abbiamo guardato insieme le nuvole e riconosciuto forme di animaletti a più di 2.500m di altitudine per poter ricevere il badge del Padrone delle Vette, ma L'Adalgisa non l'ha mai pubblicata.
Abbiamo svolto qualche altra ultima missioncina, ma circa due settimane dopo era l'inizio di un'altra avventura, un'esperienza tutta nuova, ed eravamo entrambi molto eccitati.
L'Adalgisa era postina, si sentiva una donna in carriera con quel gilet fosforescente.
Abbiamo vissuto molte avventure su quelle auto sgangherate, ed io le ho viste tutte.
Ci è morta la Panda appena partiti per il giro, siamo finiti nel fosso, ci è morta di nuovo la batteria della macchina, abbiamo sfrisato la fiancata contro ad un cancello, stavamo per cadere in un canale.... E queste sono solo poche delle avventure da postina!
Ma se le raccontassi tutte questo diventerebbe un diario di un compagno di una postina invece che del 2014.
Passiamo direttamente all'estate, alla fine di giugno, che coincideva con la scadenza del contratto e la fine di uno dei libri più belli della vita delL'Adalgisa.
Si dice che se si chiude una porta si apre un portone. Questa è l'apertura del capitolo dei viaggi estivi del 2014, non alla pari con l'esperienza da postina, ma quasi.
Tra gli innumerevoli viaggi con gli sbandieratori ricordo con nostalgia quello in uno dei posti più belli che io abbia mai visto: Bled.
Abbiamo soggiornato in ostello, fatto una spaghettata di mezzanotte per tutti quelli che volevano favorire, e L'Adalgisa ha trovato una nuova amica di penna: Apple Joice, dalla Cina.
Abbiamo un'altra amica di penna del New Jersey, però lei non l'abbiamo mai incontrata.
Prima di tutto a casa sono arrivati Judit, una ragazza Ungherese pesissima, Nathan e Anna, un australiano ed una tedesca simpaticissimi.
Judit non si è mai più sentita da quando è partita, invece siamo ancora vagamente in contatto con Nathan e Anna, tant'è che sono tornati a fine estate per qualche giorno per un ultimo saluto prima che tornassero ai loro paesi di origine.
Dopo aver visto partire Nathan e Anna per la prima volta sino partiti anche noi per un viaggio che considero una sorta di avventura.
Il nostro primo viaggio soli, il mio primo volo in aereo, la nostra prima esperienza da couchsurfers.
La destinazione era l'Inghilterra, un sogno dell'Adalgisa era visitare Liverpool, sulle tracce dei Beatles, e così abbiamo fatto, soggiornando a casa di un vecchietto hippy con la casa sporchissima che ospitava altri 4 viaggiatori e le sue preziose piantine a 7 foglie.
Esiste un diario di bordo illustrato di questo viaggio, tutte le sensazioni e le emozioni sono descritte lì, ma L'Adalgisa quasi tremava quando è arrivata a Penny Lane.
L'emozione di essere in quella strada era impagabile.
Lasciato Liverpool ci siamo fermati a Warrington, dove non abbiamo trovato un ostello, solo un centro di accoglienza per senzatetto dove abbiamo chiesto aiuto e fatto amicizia con persone che stavano lì.
Suzanne, una signora che lavorava lì al YMCA ci ha aiutato a trovare un tetto in un ostello.
Il giorno dopo siamo partiti verso Manchester lasciando un biglietto e tanta gratitudine a tutte le persone incontrate fino a quel momento.
Manchester è brutta, eravamo a casa di Ash che ci ospitava ed abbiamo conosciuto un egiziano ed una francese prima di andarcene a York che, invece, è meravigliosa.
Erano giorni da ostello quelli trascorsi lì, e come in ogni ostello c'è pieno di gente che ha voglia di fare amicizia.
Abbiamo conosciuto tante persone, tra cui Andrea e Jani, gli unici con cui L'Adalgisa è rimasta in contatto.
Ci siamo spostati verso la tristissima Nottingham per vedere Robin Hood prima di tornare verso Manchester per volare in Italia dove L'Adalgisa ha rimesso su i chili persi durante il viaggio.
Non restava molto tempo per riposare prima di partire di nuovo per un'altra nuova esperienza: L'Ada ha fatto la cambusiera di reparto in un campo estivo.
E' la vita che ci si addice, in mezzo alla natura, con tanti ragazzi simpatici che lei adora con tutto il cuore.
L'Adalgisa dice sempre che il suo cuore è scout anche se la promessa non se la sente ancora di farla, sono curioso di vedere cosa le riserva il futuro.
Siamo dovuti tornare in anticipo dal campo estivo a causa di un impegno che aveva già preso in precedenza con gli sbandieratori.
Siamo partiti per la Croazia e, una settimana dopo siamo volati in Danimarca.
Nella bellissima Copenhagen abbiamo scorto un fantastico arcobaleno, L'Ada era tanto emozionata che quasi urlava, è incredibile come impazzisca con gli arcobaleni.
Un'altra sua fissa infantile di quest'anno sono stati gli Stikeez, i pupazzetti che si ricevevano al Lidl con 25€ di spesa. Con Giorgio siamo andati al supermercato in Croazia a prenderli. Hanno preso tutte le scatole che c'erano nel supermercato, e per fortuna erano solo 5. Erano vuote.
Nonostante la delusione L'Adalgisa non si è data per vinta. Ha aspettato che aprisse la stagione anche in Italia. Abbiamo quasi finito la collezione.
Purtroppo, nonostante i continui viaggi, siamo arrivati in un periodo buio per L'Ada, con la perdita di 3 membri della sua famiglia: Olivia la cagnetta, Gulliver il gatto e l'Anna, la sua tata di quand'era bambina.
Come se non fosse abbastanza, dopo aver tirato a lucido Miranda la Panda abbiamo fatto un incidente in autostrada e Gloria, la sorella delL'Adalgisa è partita per l'erasmus.
L'ho vista molto giù, ma vogliosa di tenersi impegnata e distratta da questi pensieri negativi.
Ha provato a fare capoeira, è andata come volontaria a spalare il fango a Parma dopo l'esondazione del Torrente Baganza, si è iscritta ad un corso di cucito, ha ripreso ad andare a scuola di Illustrazione ed ha iniziato l'università e ripreso a guidare dopo che Miranda è tornata dal meccanico ed abbiamo anche un nuovo coinquilino: un ragazzo di Manchester che fa una specie di erasmus a Fidenza.
Ma motivo di ancora maggior felicità dopo quei brutti momenti era il ritorno di Melissa!
Ha festeggiato qui il suo compleanno, L'Adalgisa le ha preso una torta e le ha preparato un paio di regalini. E' tornata con Martin, un altro pupazzetto nato sempre dalle sue mani.
E' stato bello rivederlo e sapere che anche Melissa è un'ottima compagna di viaggi per lui.
Loro sono partiti di nuovo, ma non c'era motivo di essere tristi quella volta: una settimana dopo saremmo partiti anche noi per andare a trovare loro!
Credo che siano stati i 7 giorni più intensi dell'anno, abbiamo visto una decina di città, conosciuto tante persone nuove e provato a svolgere una missione di CCU fallita miseramente.
Ci siamo anche riuniti con Disagio e Gloria.
A Lione abbiamo provato a fare autostop, ma non ha funzionato.
Abbiamo così preso il treno per St. Etienne dove abbiamo rivisto la cara Melissa e conosciuto i suoi fantastici coinquilini.
Fra loro c'erano anche uno skater professionista ed un ragazzo che possiede una birreria!
Siamo tornati insieme a Martin e Melissa a Lione per visitare la città, ma un giorno non ci bastava, così abbiamo dormito a casa di un amico di un coinquilino di Melissa e conosciuto i suoi amici solo perché il giorno dopo volevamo andare allo zoo, ma alla fine abbiamo mangiato.
Abbiamo poi tristemente visto Melissa allontanarsi dal finestrino del treno per fare una visita veloce a Parigi e poi arrivare finalmente da sua sorella e Disagio, un altro pupazzetto, a Bruxelles.
Come al solito abbiamo incontrato un mare di gente e viaggiato insieme.
L'avventura migliore è stata provando ad andare a cercare un castello abbandonato in un posto raggiungibile con 2 ore di treno cambiando, e 3 ore di camminata.
Ce l'abbiamo fatta a trovare il castello di Miranda per lasciare un simbolo triangolare, ma una volta là abbiamo scoperto che ora quel luogo era privato, ed il castello non si vedeva nemmeno da lontano.
Lì, per lo stesso motivo, c'erano tre brasiliani in macchina. Abbiamo chiesto loro un passaggio per tornare alla stazione ed abbiamo continuato la gita con loro. Siamo rimasti in contatto anche con loro e L'Adalgisa ha i loro indirizzi per mandare loro una cartolina qualora volesse.
Siamo poi tornati in Italia, ed ho iniziato ad avere dei nuovi compagni di zaino: i quaderni per gli appunti.
Andavamo a lezione all'università, abbiamo conosciuto tanta gente, L'Adalgisa parla quasi con chiunque, ma sono pochi gli amiconi con cui ci si trova dopo lezione.
Ma dopo poco tempo sono finite anche le lezioni del primo trimestre, e con le vacanze è sono arrivati a casa anche Gloria e Disagio con un braccio ingessato.
Era quasi Natale ed eravamo blindati in casa a preparare regali.
L'Adalgisa ha preparato pensierini per circa un centinaio di persone, ha deciso che voleva pensare a tutti quelli che lei ritiene importanti per la sua storia.
Ha spedito anche pacchetti per posta, perché voleva che il Natale riacquistasse un po' del significato che ha perso in questi ultimi anni. Direi che se l'è cavata egregiamente.
Per la vigilia eravamo dagli alpini a sorbirci il vin brulè come da tradizione, telefonando a tutti quelli ai quali non aveva avuto l'occasione di fare un regalo o mandare una lettera, salutando tutti gli amici e i conoscenti presenti e conoscendo anche gente nuova.
Si è ritrovata il giorno di Natale malaticcia con pochi parenti a godersi le festività.
Le vacanze sono state tranquille ma altrettanto interessanti.
Santo Stefano era tempo di cambusa al campo invernale!
I ragazzi sono sempre fantastici, e come aiuto cambusiere siamo riusciti a rimediare Giorgio che era di passaggio da quelle parti per una botta di fortuna.
Anche ai quei giovani scout sono spettati dei biscotti fatti in casa ed un ricordino per non dimenticare quell'anno e, soprattutto, per non dimenticare quanto la Cambu gli vuole bene.
E ci siamo ritrovati il 30 dicembre a non sapere ancora cosa fare per capodanno dopo che i nostri amici hanno disdetto una ciaspolata di Capodanno.
Ci siamo ritrovati a desiderare di avere qualcosa da fare, magari qualcosa di proficuo come un lavoretto dell'ultimo dell'anno.
Ed è arrivato anche quello, alle 18.30 del 31 dicembre L'Ada ha ricevuto una chiamata una ragazza che ha avuto il suo numero da un'amica che aveva bisogno di una cameriera per tappare un buco in un ristorante.
Io sono stato nello sano, ma so che L'Ada ha adorato quella serata, so quanto le piacciano le nuovo esperienze.
Si è concluso così l'anno, con un ultimo colpo di scena ed un'ultima nuova esperienza.
Si è aperto un anno nuovo con lenticchie e soldi.
Sta per finire l'era ci CCU e L'Ada non può lasciare che non ci sia un ultima storia da raccontare a questo piccolo mondo.
Chissà però cosa ci aspetta di nuovo."

Mapì

Dedico quest'ultima missione a tutti coloro che hanno contribuito a rendere il mio anno così speciale, e non posso citarli tutti perché credo che sarebbero qualche centinaio.

Ne approfitto per fare un ultimo ringraziamento a criticalcity ed a tutto ciò che vi ruota attorno perché in qualche modo ha cambiato un po' della mia vita.

Vi amo tutti!

4 Commenti

  • Pryntyl [2895 commenti]
    circa 9 anni fa

    Quanti posti ha visto Mapì! Grazie per averci regalato un'ultima missione!
  • Martora [183 commenti]
    circa 9 anni fa

    (Un abbraccio anche a Mapì!)
  • Martora [183 commenti]
    circa 9 anni fa

    Anche di "ombra di marisombra"!
    Ma sei sicura di averci impiegato solo un anno a fare tutta questa roba?! Wow!
    Tanti <3 per l'Adalgisa anche se ci ha un po' abbandonati non ci ha dimenticati =)
  • PAoLy [1555 commenti]
    circa 9 anni fa

    è anche stato un collaboratore attivo di "narcolessia portami via". Non sono riuscita a leggere tutto, ma non appena avrò una mezzo'Oretta libera mi ci tuffero'.