I 600 colpi
by Fabrox Regaldis
quasi 11 anni fa
Scrivi per dieci minuti tutto ciò che ti viene in mente.
“Solare ed Eolico in Italia”
Avendo letto poco fa il lamento virtuale di un amico sardo, scontento del modo in cui vengono gestite le fonti energetiche rinnovabili nel nostro stato, in particolare in Sardegna, ho deciso di parlare proprio di questo su criticalcity.
Il solare termodinamico e' un'ottima tecnologia, non sostituisce il fotovoltaico, che dovrebbe essere maggiormente dedicato alle utenze singole, piuttosto che alle grandi centrali.
Consiste nell'utilizzo di specchi, solitamente parabolici, per concentrare i raggi solari ed ottenere grandi quantita' di calore, che scalda un fluido termovettore, costituito da sali particolarissimi ed ancora in sperimentazione. Tale fluido a temperature di centinaia di gradi, si auspica diventino presto migliaia di gradi, con l'avanzare delle richerche, viene convogliato in un accumulo, dal quale viene prelevato per portare acqua allo stato di vapore ed ottenere energia elettrica, mediante turbine.
Il solare termodinamico pero' dovrebbe essere installato nei luoghi piu' idonei, ex zone militari, di cava, posti improduttivi dove dia il meno fastidio possibile. Per l'eolico le esigenze di produzione di energia sono piu' vincolanti, ma almeno si dovrebbe puntare verso forme di eolico meno impattanti: eolico a concentrazione e Kytegen, per cui non ci si accorgerebbe nemmeno di averlo. Possibilmente strutture piu' facilmente smontabili, che non lascino i megaplinti nel terreno una volta dismesso l'impianto.
Ancora una considerazione sulle opere eseguite dalle multinazionali straniere: se le intenzioni fossero, come spesso capita, di portare gli introiti fuori dalla realta' locale con manodopera non locale, ci dev'essere un secco no... la gente non puo' e non deve campare d'aria e sentire le nuove installazioni come un abuso. Il guadagno deve essere della collettivita' locale, non ci dev'essere una servitu' del Dio straniero investitore. Ma mi rendo conto che quest'ultimo tenda ad essere un discorso utopistico, soprattutto in questo periodo.
Tempo scaduto, un saluto ai critical fans !
quasi 11 anni fa
quasi 11 anni fa
quasi 11 anni fa
quasi 11 anni fa
quasi 11 anni fa
Ti passo una raccolta di appunti, links, siti riguardanti le energie alternative, con una nutrita quantita' di Off Topic, sperando che tu possa trovare cose interessanti e, perche' no, anche postare qualcosa ogni tanto, se ti piace l'idea.
https://groups.google.com/forum/?fromgroups#!forum/energie-alternative
Aggiungo al nostro precedente discorso:
l'energia prodotta dovrebbe trovarsi piu' vicino possibile e quindi nelle giuste quantita' per il consumatore locale.
Chi produce grande quantita' di energia in mezzo al nulla, o in assenza di utenze energivore, purtroppo realizza non solo uno spreco, a causa del trasporto dell'energia elettrica a distanza, ma anche dei veri e propri sbilanciamenti della rete elettrica nazionale, che di fatto e' nata in modo diverso e mal si adatta alla distribuzione a partire da "punti morti".
Invece il fotovoltaico si sposa bene con una singola utenza, che produce e consuma quasi sul posto con degli scambi con la rete per evitare di installare accumulatori.
Queste sono notizie per la verita' un po' antipatiche, purtroppo smorzano la poesia delle rinnovabili, ma dal punto di vista tecnico sono considerazioni un po' pesanti, che fanno spesso a botte con l'evoluzione del fotovoltaico un po' selvaggia avvenuta non solo in Italia ma anche in altri paesi.
Da non trascurare ovviamente l'esposizione solare del sito, non di rado i clienti se ne rendono conto poco prima di firmare un contratto, talvolta e purtroppo anche dopo il contratto, mi e' capitato di vedere di persona qualche impianto "sfortunato" o mal progettato.
Salutoni ed auguri di Buon Anno 2014 a tutti !!!
p.s. Se hai piacere anche tu, scambiamoci pure il contatto facebook, da parte mia ben volentieri !
Fabrox
quasi 11 anni fa
Specifico che anche secondo me non è il massimo avere un terreno coltivato destinato a ospitare anche una centrale fotovoltaica... però valutandone l'uso precedente si possono avviare sicuramente progetti produttivi tipo quello che ho esposto, in sostituzione ad un terreno inutilizzato o improduttivo per i casi che anche tu hai elencato.
In sostanza, meglio un terreno sfruttato per produrre sia energia che ortaggi piuttosto che lasciato lì a se stesso... e il caso che ho descritto fa parte proprio di questa tipologia: il terreno era scarsamente utilizzato e di proprietà di una nota compagnia assicurativa.
Sulle tecniche per integrare le 2 cose non voglio soffermarmi perché credo sia una cosa che vada valutata bene e se opportunamente progettata può anche funzionare.
Di sicuro la tecnologia del solare termodinamico permetterebbe risultati migliori in termini di rendimento, di impatto ambientale e di ammortizzazione dei costi, ma come fai notare anche tu non è ancora stata perfezionata ed è per questo motivo che si continua ad investire su eolico e fotovoltaico... c'è da aggiungere che a creare questo trend di investimenti in cui si sono immerse poi varie multinazionali ci sono stati i contributi europei per le energie pulite, che ovviamente hanno messo in moto più un giro di approvvigionamenti e speculazioni che di pianificazioni e innovazioni...
Forse ti può interessare questa istruzione del vecchio catalogo che potrai svolgere appena raggiunto il 4° livello:
http://criticalcity.org/missions/484
... e magari ti serve anche un collaboratore... :D
fa' un fischio nel caso!
Per ora ti auguro un felice 2014 anch'io ;)
quasi 11 anni fa
Sono contento prima di tutto per l'apprezzamento per le fonti energetiche rinnovabili, ma anche per le critiche ed i ragionamenti che si fanno sopra. Il rinnovabile vero, secondo me e' quello fatto sempre con il cervello e non soltanto seguendo delle mode.
Inizialmente ero un po' contrario al fotovoltaico in agricoltura ed in generale al fotovoltaico alternato a coltivazioni agricole. I motivi sono semplici il sole che va' sul pannello fv non va' sulle piante, quindi diminuisce la produttivita' agricola e tanto vale installare fotovoltaico alternato a campi coltivati, quindi non mi piaceva proprio. Il fotovoltaico dovrebbe essere installato dove serve e non dove si produce gia' altro. Pero' a patto di coltivare piante che richiedano meno luce oppure funghi di alcune specie, anche questa tecnica si e' rivelata vincente.
Concordo, qualunque cosa in sostituzione delle fonti di energia inquinanti e' senza dubbio preferibile, e per chi vuole proprio ragionare in termini di denaro, anche il costo sociale delle malattie da inquinanti e' un costo elevato, anche se nell'ottica malata della nostra economia questo fa lavorare le Lobbies farmaceutiche ed ospedaliere e quindi produce PIL.
Pero' attenzione al fulcro del problema, una centrale solare puo' lavorare in tanti modi diversi, non solo con il fotovoltaico, quindi pura e semplice elettricita', ma con costi elevati e rendimenti ancora piuttosto bassi. Con il solare termodinamico invece avviene la generazione di calore ad alta temperatura, quindi possibilita' di produrre energia elettrica con rendimenti molto interessanti, effettuare con gli scarti (acqua calda) il riscaldamento di centri abitati, La cosa piu' interessante per managers ed entita' statali sono i costi molto competitivi e si spera, pari o inferiori ai combustibili fossili, ma senza emissioni di gas serra. Il futuro e' qui, non certo del nucleare di cui si parla tanto e che molti sostengono abbia dei costi cosi' elevati da non ripagare mai l'investimento, oltre ai noti problemi di smaltimento tutt'ora irrisolti.
Non voglio farla troppo lunga, ma ci sarebbero tantissimi discorsi interessanti a riguardo. Se ci sara' una missione CCU dedicata alle energie rinnovabili state sicuri che mi mettero' in prima fila.
Autocostruire una miniturbina oppure autocostruire un impianto solare termico ecc. sarebbe una bella prova anche di sensibilita' da parte della nostra bella simpatica e costruttiva community.
Tanti Auguri per uno splendido 2014 a tutti i fans !!!
Fabrox
quasi 11 anni fa
Vicino al luogo dove vivo è stato avviato un progetto da parte di una multinazionale spagnola, che ha combinato nello stesso terreno la permacoltura con un una centrale fotovoltaica, alternando file di pannelli a file di ortaggi... credo che questa metodologia venga un po' incontro a più esigenze, non deturpando completamente il paesaggio ma continuando a renderlo coltivabile e produttivo in più settori... certo l'energia viene convogliata in rete, ma se queste tecnologie possono essere utili intanto a svincolarci dalle varie centrali turbogas e nucleari ben vengano ;)
quasi 11 anni fa
E' stato un piacere e grazie per il voto a favore, essendo il primo che ricevo, un doppio e sentito grazie e... a buon rendere !!! :)
quasi 11 anni fa
cmq grazie per l'indottrinamento!