Come si fa, dovendo scrivere per dieci minuti tutto quello che ci viene in mente, a non scrivere che si scriverà per dieci minuti tutto quello che ci viene in mente? Che poi io avrei anche fame e vorrei pranzare ma ho deciso che scriverò per dieci minuti. Quando suona la sveglia però mi fermo che è cotta la pasta. Cavolo, non posso neanche andare a controllarla, speriamo non si attacchi. Che poi in tutto questo scrivere mi dimenticherò sicuramente di scrivere qualcosa che avrei voluto scrivere.
Una volta Napoleone dimostrò un teorema di geometria che ancora oggi porta il suo nome, fu un grande matematico, peccato che poi si buttò in politica.
Chissà perché il colibrì...no, non mi interessa il colibrì.
In compenso ho scoperto che curcuma e coriandolo messi sulle carni alla piastra gli danno un lieve sentore di caminetto, come se ci fossero le castagne. Non male, certo ora mica posso metterli ovunque, chissà se c'è qualche altra combinazione di spezie che dà risultati altrettanto sorprendenti.
Tre messaggi di posta elettronica?? Ma non posso leggerli. Sto scrivendo.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Eppe rippe dappe rà. No forse questo è esagerato, è come trovarsi davanti a una di quelle macchie...come si chiama? Rosrach? Boh...era qualcosa di simile, ora torneranno fuori i grandi antichi, dal flusso di coscienza esce Cthulhu, Yog-Sototh, Dagon e tutti gli altri...mmhh...può essere rischioso, chissà se ai Grandi Antichi piace la carne col finto aroma di castagne, io gradirei, però io non sono morto da millenni, magari loro vogliono qualcosa di più carico, forse con un tiramisù si possono riportare alla vita? Forse un striscia di coca...ma i morti non sniffano! Dura vita quella del cultista.
Che poi alla mostra dei 125 anni del National...

Uff, la sveglia -.-"