Il discepolo di Bear Grylls
by AntoniaAiezza
circa 11 anni fa
Scova un animale selvatico e scatta una foto in sua compagnia.
“S. e la civetta Fifì.....”
S. è una donna fantastica,la porta di casa sua e le sue braccia sono sempre aperte alle persone e ad ogni specie di animale.E' a lei che voglio dedicare questa missione perché ogni volta che la incrocio mi lascia un insegnamento di vita con la sua semplicità e il suo sorriso,con i suoi animali.... lucertole,topini, formiche e cagnolini sono figli suoi e quando non riesce a salvarli una parte di lei muore ma solo per poco,poi rinasce e continua ad aiutare....fuori lei,S.,sorride sempre!L'ho conosciuta cercando qualcuno che si occupasse della mia Lilly quando ero via per le vacanze e poi ogni volta S. è stato il mio punto di riferimento tutte le volte che a casa mia trovavo qualche animale da salvare.Perchè io ho un gran rispetto per tutti gli animali,ma a parte i cani non riesco a toccare altre specie.
Quella sera ero stata punta da un'ape e facevo avanti e indietro tra bagno e camera da letto perché bruciava la mano e avevo bisogno d'acqua fresca per alleviare il dolore. Notai Lilly fissare la finestra....guardai c'era una civetta.Non sapevo cosa fare,scattai qualche foto le inviai e chiesi aiuto a qualche amico che poteva saperne più di me....apri la finestra,la porta vedi che uscirà!Ma niente....andai a dormire.La mattina seguente era ancora lì,provai ad avvicinarmi più volte ma volò via all'ultimo piano della casa.Era lì almeno da due giorni,non c'era tempo da perdere,chiamai S.,io non ce l'avrei fatta a prenderla.E lei arrivò e in 5 minuti strinse Fifì tra le mani....
E' vero non ho una foto con Fifì e forse la missione non sarà valida(però ero lì vicino vicino a scattar foto),ma ci tenevo a ricordare Fifì con voi, ringraziare S. per quello che ogni giorno fa,per la lucertola che ha salvato tenendola in cura nel lavandino del suo bagno,per il topino Ratatouille che ha accarezzato fino all'ultimo suo respiro e tutti i pelosi gli uccelli e i gatti che ogni giorno salva.
Il finale della storia lo lascio raccontare alla mia amica S. che così ha scritto sul suo profilo Facebook:
Non abbiate paura degli animali che non conoscete e che non siete abituati ad aiutare. L'ignoranza, le credenze popolari, la superstizione spesso ci portano ad avere paura di esseri innocui. Questa civetta, l'avevamo battezzata Fifì, purtroppo non ce l'ha fatta, credevamo di averla ormai salvata, ma poi la mia amica l'ha trovata morta ai piedi del nido. Molti avrebbero evitato di aiutarla perché per le credenze popolari porta sfortuna ed invece lei era dolcissima, non ha neanche provato a beccarmi quando l'ho presa in mano e non essere riuscite a salvarla ci ha lasciato un gran male dentro. Aiutare i più sfortunati, i più deboli, dovrebbe essere insito in ogni essere umano e non conta a quale razza, specie o sesso quel debole appartenga. Far del bene, credetemi, fa bene al cuore. Quando si perde uno dei propri protetti, il dolore è grande, ma bisogna continuare ad aiutare gli altri sfortunati. Perché molti di loro altrimenti non ce la farebbero. Credo che aiutare i più indifesi non solo sia una grande gioia ma anche un dovere morale dal quale nessuno dovrebbe esimersi.
Addio Fifì.
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
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