I 600 colpi
by Martina Aki
circa 11 anni fa
Scrivi per dieci minuti tutto ciò che ti viene in mente.
“"Leggimi, sono qui, ti apro il mio cuore malato."”
tre due uno via!
Il cronometro è partito e dieci minuti sono pochi per scrivere quello che mi passa per la testa, considerato che se potessi non farei altro che scrivere nella vita.
E invece No.
Comunque prima di tutto bisogna mettere la musicagiusta, e la musicagiusta in questo periodo sono i Virginiana Miller, o meglio, il primo album dei Virginiana Miller, Gelaterie Sconsacrate, un album che io un album così nella mia vita non l'ho più sentito e di album ne avrò sentiti un milione da quando ho la capacità di capire le cose.
In ogni caso, oggi c'è il sole e a me il sole mette ansia. Tutti felici con il loro sole di merda, a me mette ansia perché il sole schiarisce tutto e schiarisce anche le idee e schiarisce le facce e schiarisce le parole e io odio il sole io il sole lo odio proprio.
Tutti al mare tutti al mare, comunque odio anche il mare. Ma non è che proprio lo odio, odio che faccia caldo e la gente si ammassi e tutti i cliché del mondo e io no, grazie, non è che sia spocchiosa, è che mi sento male.
Invece sto bene quando c'è nuvolo e tutto grigio e magari un po' di nebbia che qua di certo non manca e allora sì le passeggiate, sì la cucina, sì riesco a studiare bene, che anche studiare non è che sia la mia attività preferita, che preferirei molto di più stare a disegnare o scrivere o leggere o andare ai concerti, ma devo studiare e devo studiare procedura civile, che poi è diritto processuale civile, ( e nella testa c'ho la rima micidiale delle canzoni italiane che sono state scritte tutte sulla riva del mare tutti al mare tutti al mare ) diritto processuale civile, cioè lo studio del codice di procedura civile e della disciplina che sta alla base del processo, che è una serie di poteri che introducono atti che introducono altri poteri and so on finché il giudice non emette la sentenza, che è l'atto decisorio e definitivo, che poi in realtà è impugnabile e qui vorrei dire tante cose, ma le ho già scritte altrove e parlavo di diritto alla felicità e no, grazie.
Il mio gatto sta giocando con un rigatone crudo che mi era caduto l'altra sera e che non posso assolutamente buttare via perché è diventato il gioco preferito del quadrupede peloso che ha aumentato di molti punti la mia felicità, tipo del 54,3%. Ci ho messo un minuto a trovare il simboletto della percentuale e il tempo scorre scorre e dieci minuti sono pochi, sono troppo pochi, anche se non ho niente da dire e vorrei dire tutto.
Non è il caso di incontrare gli scrittori preferiti, io una volta ho incontrato Daniel Pennac che pensavo fosse un francese frizzante e simpatico e brillante, invece era un francese pieno di pieghe e di spocchia e di occhiali brutti e insomma, no.
Un'altra volta ho incontrato Paolo Nori e non mi è piaciuto neanche lui, però adesso Paolo Nori va di moda tra i radical chic intellectual e quindi diciamo che Paolo Nori è sostenibile, ma era meglio prima, un due tre, un due tre.
L'uomo di paglia è una canzone altamente consigliata, sentita quella non si possono non amare i Virginiana Miller, anche se l'ultimo album è una cosa terribile e non saprei cosa dire se mi chiedessero se mi piace, no, non mi piace, ma la gente cambia, la musica anche, le idee idem e così via, ma io sono nostalgica e rimango aggrappata ai pezzetti di tempo e alle perline di ricordi, almeno finché non bruciano, come le navi, ogni tanto ci vuole.
Bruciare le navi lo faccio ogni tanto. Preferisco bruciare le navi che spargere il sale, bruciare le navi riguarda solo me, spargere il sale riguarda tutti e chi sono io per condizionare tutti? Me lo chiedo sempre e la risposta è: un cazzo di nessuno, ecco perché non farò mai il giudice.
Ma non farò neanche l'avvocato, se è per quello. Dodici secondi
Dieci
Cinque
E' stato bel
quasi 11 anni fa
Secondo me era in un giorno un po' così, se no come farebbe Stefano Benni ad essere amico di uno spocchioso pieno di pieghe?
quasi 11 anni fa
circa 11 anni fa
LaRava: i Virginiana Miller sono un gruppo "rock" italiano, toscano per la precisione, che vive circa dagli anni Novanta...Sono in assoluto tra i miei gruppi preferiti, nonostante negli anni siano cambiati moltissimo. Se hai tempo e voglia, prova ad ascoltare i primi tre album: Gelaterie Sconsacrate, Italiamobile, La verità sul Tennis.
Giusto per chiarire, non assimilavo i Virginiana con Pennac, loro sono fantastici anche come persone :D
Coi musicisti può esserci un po' più di fortuna: quasi tutti i miei preferiti li ho incontrati e sono uomini e donne de-li-zio-si! (è anche vero che tra i miei preferiti non ci sono "big big big"...)
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
Se è così, spero di non incontrarlo mai, resterei troppo male!