L'obsolescenza del Guru
by Atanasius
circa 11 anni fa
Impara qualcosa di nuovo e mettilo in pratica.
“Oggi impariamo a... Conservare le verdure!”
Ultimamente mi è capitato di vedere diverse missioni ottimamente riuscite grazie alla sapienza degli Antichi Padri o delle Antiche Madri. Per questa impresa ho deciso anche io di rivolgermi a chi è più saggio di me. O meglio è capitato che in un discorso venissi illuminato con l'idea di una missione e approfittassi del sapere della madre di mia madre.
Quindi ho deciso di imparare come si conservano le verdure senza utilizzare i refrigeranti. Ovvero come preparare la conserva di verdure nota dalle mie parti con il nome di "Giardiniera". Certo oggigiorno è facile trovare verdura fresca ma credo che il sapere non vada mai sprecato. Inoltre la Giardiniera è buonissima. Provare per credere.
Non mi dilungo sulla ricetta perchè lo fotografata e allegata alla missione. Darò solo qualche delucidazione qui e lì. Innanzitutto le verdure. E' importante saper scegliere quelle giuste (e ho dovuto imparare pure quello): ci vuole il sedano verde che è più aromatico ma non deve essere troppo coriaceo. I peperoni vanno bene sia rossi che gialli, ma non verdi. Le cipolline (che non ci sono in questo periodo e quindi non ho messo) devono essere quelle piccole. L'aceto va scelto in base ai gusti e prestando attenzione perchè l'aceto di vino rosso (quello che usa di solito la nonna) non ha sempre lo stesso sapore. Dipende dalle marche e dalla stagionatura. Mettete quello che vi piace sull'insalata (sul balsamico non garantisco però).
Un consiglio: arieggiate molto il locale. L'aceto ha un odore molto forte e persistente. Quindi dopo averlo fatto bollire per mezz'ora in totale vi lascio immaginare l'aroma. A me non da fastidio ma mi rendo conto che è piuttosto forte.
Quando fate mettete le verdure aspettate che la mistura bolla di nuovo prima di segnare il tempo. Date una mescolata ogni tanto ma senza esagerare.
Una volta cotte le verdure vanno trasferite nei barattoli che devono essere pulitissimi e devono avere una chiusura ermetica. Ci sono poi diverse filosofie su come inscatolarli. Vi descrivo quella che è stata usata in questo caso: mettere le verdure e il "brodo" ancora caldi dentro ai barattoli, versare un velo di olio sulla superficie, tappare bene e rivoltare i barattoli sottosopra infilandoli sotto una coperta fino al raffreddamento. In questo modo si ottiene una specie di sottovuoto che migliora la conservabilità.
Da ricetta i barattoli andrebbero conservati in un luogo fresco e asciutto per quaranta giorni prima di mangiare le verdure, ma vi assicuro che già dopo due settimane sono gustosissime.
Vorrei sottolineare che senza i consigli, l'assistenza e la supervisione della nonna tutto questo non sarebbe stato possibile.
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
Comunque anche io preferisco i sott'olio e avevo letto che la bollitura la facevano nell'aceto ma poi usavano l'olio nel barattolo... ma da qualche parte ci sarà scritto =)
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
ah. no. c'è il peperone ç_ç
Cmq grande nonna!