I 600 colpi
by TARDIS
circa 11 anni fa
Scrivi per dieci minuti tutto ciò che ti viene in mente.
“10 Minutes in My Mind”
10 minuti, eh? Non è poi così tanto. finirò alle 19:00, poi andrò a teatro, che devo sentire se mi danno il palco per fare lo spettacolo. Spero che vada tutto bene, almeno questo spettacolo voglio portarlo in scena. Devo aggrapparmi a questo, dopo che Lei mi ha lasciato la mia vita è così vuota...
Ah, questa canzone... Windows Media Player, in costante riproduzione casuale, su circa cinquemila brani mi ha proposto Heart of Steel, dei ManOfWar. Questa canzone me la consigliò un professore, da ascoltare prima dell'esame di maturità. Quando c'era ancora Lei.
Bruti, si chiamava. Il professore, non Lei. Ci voleva bene, anche se non si capiva bene quello che ci diceva. Dovrei andare a trovarlo uno di questi giorni.
Magari aspetto di cominciare l'università, così ho qualcosa da raccontare, oltre alla fine della mia vita. Comincio il 14, un sacco tardi. E già mi preoccupa il viaggio: 1,30-2 ore per fare 30 km, coi servizi pubblici... purtroppo però non ho una macchina, e devo ancora convincere i miei a prendermene una.
A proposito, il 21 ho l'esame di pratica! Spero che vada bene, ma penso di sì.
Perchè non mi lasciano in pace? E dire che chiedo solo una stanza, una, dove consumare DA SOLO il mio dolore.
Spero che questa Esecuzione mi valga qualche voto, anche se non so perchè dovrebbe.
"Niger Blues", altra canzone proposta da WMP, di Ludovico Einaudi. Mi piacerebbe sapere fare dei begli assoli blues, mi farebbero sentire più libero. Ma non penso che riuscirò mai a diventare bravo come Bonamassa.
Ecco, il tempo è quasi scaduto. Ho passato gli ultimi dieci minuti a buttare giù letteralmente tutto quello che mi passava per la testa. Ora la musica si è fermata.
Torno nella mia tristezza.
26 Punti
(20 + 6 + 0)
Location
via pigoni 35, reggio emilia
lat 44.6879747 long 10.5523445
circa 11 anni fa
Dalla canzone "Amen Omen di Ben Harper, la canzone che mi descrivealla perfezione. Il link alla canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=KF_3cP9Lk4U
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
Punto secondo: smettere di chiedersi perchè e percome che tanto non serve a niente, certe cose succedono perchè nel futuro ci aspetta dell'altro (di norma, migliore)
Punto terzo: evitare di consumare DA SOLI il proprio dolore (che così non si consuma, piuttosto si alimenta)
Punto quarto: uscire di casa e fare PIU' missioni di CCU!!!
(per un sacco di gente qui dentro è stato terapeutico)
:)
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
"Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro.
Questa tecnica è chiamata "Kintsugi.
Chi vive in Occidente fa fatica a fare pace con le crepe.
"Spaccatura, frattura, ferita" sono percepiti come l'effetto meccanicistico di una colpa, perchè il pensiero digitale ci ha addestrati a percorrere sempre e solo una delle biforcazioni: o è intatto, o è rotto. Se è rotto, è colpa di qualcuno.
Il pensiero analogico -arcaico, mitico, simbolico- invece, rifiuta le dicotomie e ci riporta alla compresenza degli opposti, che smettono di essere tali nel continuo osmotico fluire della vita.
La Vita è integrità e rottura insieme, perché è ri-composizione costante ed eterna. Rendere belle e preziose le "persone" che hanno sofferto......questa tecnica si chiama "amore".
Il dolore è parte della vita. A volte è una parte grande, e a volte no, ma in entrambi i casi, è una parte del grande puzzle, della musica profonda, del grande gioco. Il dolore fa due cose: Ti insegna, ti dice che sei vivo. Poi passa e ti lascia cambiato. E ti lascia più saggio, a volte. In alcuni casi ti lascia più forte. In entrambe le circostanze, il dolore lascia il segno, e tutto ciò che di importante potrà mai accadere nella tua vita lo comporterà in un modo o nell’altro."
circa 11 anni fa
circa 11 anni fa
Non ti voto finchè non torni qui, la rifai, e scrivi qualcosa di allegro :P
circa 11 anni fa