Questa è la seconda missione a cui mi sono dedicato nella notte di lunedì 30/09.

Dopo aver svolto la missione "sovversivo rampante", mi ritrovo in piazza della Loggia a fare due passi, maledicendo la sbadatezza che mi aveva fatto dimenticare chissà dove lo specchio, con cui avevo intenzione di fare "il narciso filantropo". Improvvisamente arriva un'idea per impiegare bene le energie: guardare le cose da un altra prospettiva. Sono vicino ad alcuni dei principali "luoghi di potere" della città, l'ufficio del sindaco, la sede amministrativa della provincia (detta il broletto) e il tribunale. Perchè non approfittarne? Dopotutto si dice sempre che i politici vedono le cose in maniera diversa rispetto a tutto il resto della gente. Perchè non provare a capirli invece di imprecare e basta? Così aprofittando di panche di marmo e fontane a secco osservo tutto. Ho dato un occhiata anche a duomo vecchio e nuovo. Sia perchè erano sulla strada (motivazione principale), sia perchè anche la religione ha avuto influenze sul "potere temporale".
Risultati dell'elucubrazione?
Nessuna epifania, anche se guardando le cose a testa in giù quei palazzi alteri mi sono sembrati un pò più buffi e meno inarrivabili. Banale, lo so ma il marmo nella schiena era pittosto pressante e non ha dato spazio a niente di più profondo. In ogni caso sono sicuro che lo "sguardo inverso" in sè costituirebbe un buon metodo per fermarsi a riflettere e riconsiderare le proprie posizioni, il che non farebbe male a nessuno.