Allora: sia chiaro che io AMO scrivere. Il problema chiave è che lo faccio (solitamente) fino alla soglia del dolore. Che sia dovuta al bordo del tavolo o dal fatto che scrivo con quanto ne ho, non importa.

Ho un certo vantaggio però: le cazzate da scrivere non le devo preparare prima. Escono naturali dal mio cervello ammuffito e decrepito. Per esempio:

- non ho una sorella, ma se ne avessi una so per certo che sarebbe una pazza scriteriata e sovrappeso;
- l'inclinazione della mia sedia mentre scrivo è pari a quella di una pornostar di Singapore mentre cerca gli occhiali sul pavimento;
- una volta un piccione mi ha mandato a quel paese e poi si è acceso una marlboro;
- le nutrie sono in realtà contrabbandieri marchigiani impegnati nel traffico di organi a canne;
- se incontrassi per strada Briatore lo disintegrerei ridendogli in faccia dopo aver mangiato pasta e fagioli;
- l'Olio Cuore è composto al trenta per cento da cuscini usati;
- non bisogna disperdermi nell'ambiente altrimenti l'ambiente chiede asilo politico in Uganda;
- E dejado en libertad los prisionieros y ahora vengo por ti! (citazione corretta in spagnolo SICURAMENTE SBAGLIATO... ma tanto non so lo spagnolo)
- tu che stai leggendo stai facendo un'espressione stupita, lo so. E pensa che se mi impegno sono capace di peggio.

Bene, questo è quanto. Ma non so quanto è questo. E sinceramente non me ne frega un cavolo.