Questa è la storia dei Tre Moschettoni.
I loro nomi erano Cados, Porcos e Aramìia (che in cremonese si traduce con "Non guardare").
I Tre Moschettoni stavano su un'imbracatura che accoglieva gli avventurieri che si avventuravano in un parco avventura sul Garda. Uno di quelli con le piattaforme sugli alberi a metri di altezza dal suolo. Avventuroso!

Il Moschettone Cados rassicurava quelli che temevano di precipitare dalle piattaforme. Il Moschettone Porcos si prendeva cura di quelli che nei momenti di difficoltà si lasciavano andare in imprecazioni poco eleganti. Il Moschettone Aramìia si occupava di quelli che procedevano a occhi socchiusi per evitare di far cadere lo sguardo nell'abisso.
(Aramìia, in realtà era una donzella! Non era un vero e proprio Moschettone ma una carrucola... come Lady Oscar, diciamo.)

Un giorno si unì a loro un omino con i baffetti e il pizzetto come D'Artagnan, che però non era coraggioso come il cadetto guascone. No, non lo era.
Soffriva tremendamente di vertigini.
Nonostante questo suo grande terrore, però, voleva sperimentare i propri limiti e vedere quanto poteva spingersi oltre. Quanto poteva spingersi in alto.

Due metri? Certo.
Cinque? Mmmh, sì.
Dieci? Forse.
Quindici...?!
Per farlo, aveva bisogno di un aiuto...

...e qui arrivano i Tre Moschettoni! Legati indissolubilmente alla sua vita (perché erano fissati per bene alla cintura), erano sempre lì a vegliare su di lui, a salvarlo e proteggerlo lungo tutto il suo percorso.
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!

[Anche se nei passaggi con la carrucola aveva ancora una paura maledetta. Perché finché era sulle passerelle e aveva un appiglio sotto i piedi si sentiva un po' più tranquillo, ma quando devi lanciarti nel vuoto non c'è rassicurazione che tengaaaaaAAAH!]

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Un ringraziamento alla sorella Marina e al suo amico Luca che durante la vacanza al lago volevano fare qualcosa di diverso... grazie per la pazienza che avete dimostrato quando bloccavo le piattaforme per fare le foto - e per assicurarmi che i moschettoni fossero tuttituttiattaccati e tuttituttichiusi,

Grazie anche per avermi saputo motivare durante il percorso...
«Muoviti, che dopo di noi c'è una bambina che ha la metà della metà dei tuoi anni... ed è alta la metà della metà di te.»