Parcheggio dell'autostrada, Monaco di Baviera.
Attorno a noi solo auto tedesche che si sparano ai 1000 km/h e camionisti incazzati Crucchi che riposano.

"Adal? Giri la chiave?"
"Mh."
"......Adal, non riesco a dormire. Facciamo qualcosa?"
"Dai dormiamo fino alle 3."
"Ma SONO le 3."
"...ORE ANTELUCANE!"

Così alle 3 e 20 di notte, dopo due giorni di viaggio allo sbaraglio più totale, siamo partite da quel parcheggio sul ciglio dell'autostrada Bavarese per arrivare a Possenhofen, un paesino fuori da Monaco di Baviera, in riva allo Starnberger See.

Giunte a destinazione alle 4:14 (passare per il centro di Monaco di Baviera risulta IMPOSSIBILE anche alle 3 del mattino, NDR), con la luce fioca della lampadina del Decathlon comprata appositamente per svolgere questa missione, le nostre eroine partivano per un viaggio che non prevedeva un ritorno.

Come prima tappa abbiamo scelto il molo del lago.
La legna del quale era fatto scricchiolava sotto i nostri piedi, e più cercavamo di fare silenzio, più il legno scricchiolava. E più il legno scricchiolava, più le oche si incazzavano.
Rinunciando all'idea che potevamo raggiungere la fine del molo, ci siamo spostate verso la seconda tappa della nostra passeggiata notturna.

La residenza estiva della Principessa Sissi.
In realtà ci siamo solo passate di fianco, ai veri uomini non interessano certe cose.

La terza tappa è stata la Fischmeisterkapelle, situata esattamente al centro della cittadina, davanti al Ferienwohnung, che per quanto il suo nome possa incutere terrore non è altro che l'ostello. Lì la gente russa. Molto. Ed effettivamente, fa paura.
Proseguendo per il nostro itinerario e dopo aver incrociato le macchine d'epoca, procediamo verso la quarta tappa.

Attraversato il fiume che sfocia nello Starnberger See abbiamo provato ad addentrarci nelle vie più oscure del paesino, immerse nella boscaglia più selvaggia della regione Bavarese, senza nessun buon risultato. Il nostro obiettivo sarebbe dovuto essere la casa di alcuni amici di famiglia, dai quali non siamo andate per ovvi motivi (svegliare dei Tedeschi alle 4 e mezza del mattino potrebbe risultare piuttosto pericoloso).

Ripercorrendo tutte le tappe del nostro percorso siamo poi tornate sul nostro bolide, in attesa dell'alba che abbiamo deciso di gustare sul molo del lago.

Ore 4:52
"Da che parte sorge il sole?"
"A EST!"
*Adal prende la bussola*
"...HHHHHHHH. SORGE SUL LAGO!!!!!!!"
"Come sorge su tutta la terra prima o poi sorge anche sul lago Adal, si."

Ci scusiamo se non abbiamo video, ma la situazione era tragica e tra due cellulari di cui solo uno in grado di fare foto e una fotocamera della quale non potevamo usare il flash (L'Adalgisa odia il flash) non siamo riuscite a tirar fuori nulla. :)