I 600 colpi
by Spettacoloss
oltre 11 anni fa
Scrivi per dieci minuti tutto ciò che ti viene in mente.
“- Stanotte sono Iron Man -”
Ho scritto d'impulso in questi 10 minuti, rileggendo dopo e facendo le opportune correzioni ortografiche. Dovrei dare libero sfogo alla scrittura un po' più spesso credo...
GRAZIE CCU!
- ore 00:43 del 13/07/2013 -
E flusso di coscienza sia...
Cos'ho fatto stasera? Stasera sono stato Iron Man.
Sono tornato a casa. Sono stanco morto dopo che oggi ho preso accordi con la professoressa per la tesi, dopo aver studiato tutto il giorno, ma soprattutto dopo il viaggio in treno, che anno dopo anno mi sfibra sempre più.
Che poi non l'ho mai capito perché mi ostino a tornare a casa quasi tutti i weekend.
Sono quasi due ore di viaggio in treno. 2+2=4 fino a prova contraria e 4 ore "perse" a settimana mica son poche. Se ci penso bene proprio perse non sono visto che comunque leggo o studio in treno e comunque mi fa piacere tornare a casa a salutare mia mamma, mio fratello, Zeus e quei pochi amici che mi sono rimasti dalle mie parti.
A posto così quindi, ma ora decido che il prossimo anno probabilmente tornerò ogni 2 weekend che è meglio... meno litigi a casa, meno viaggi, meno casini in generale e tutti più contenti!
Che poi più passa il tempo e più penso che i veri amici sono quelli che ho trovato a Padova in questi anni di collegio. Alcuni di loro sono pure iscritti su CCU, anche se la maggior parte non gioca. In effetti gli amici a cui tengo e che abitano nella zona vicino a casa si possono veramente contare sulle dita di una mano.
Squilla il telefono.
E' Ivan. Chiede se vado a salutare lui e Ziglien.
Per un attimo ho titubato.
Per un attimo ho pensato che avevo voglia di andare a dormire presto, ma poi ho deciso che questa sera non ero come tutte le sere: questa sera ero Iron Man.
Mi sento Iron Man perché nonostante tutto, nonostante la stanchezza e la debolezza fisica e mentale accumulata nell'ultimo periodo, con un colpo di reni mi alzo dal divano, mi scrollo la tristezza di dosso e indosso la mia armatura. E' composta da due pezzi: la giacca da moto e il casco.
A poco servono le urla di mia mamma che mi inseguono e mi ammoniscono che di qui a poco inizierà a piovere, tanto Iron Man non ha paura della pioggia, neanche se deve uscire in scooter.
Metto in moto lo scooter e contemporaneamente chiamo una mia amica per vedere se è sveglia e se ha voglia di venire pure lei a trovare Ivan, così avrei potuto salutare contemporaneamente due fra i miei più cari amici.
E' ancora sveglia ma sta giocando a risiko con i suoi fratelli e sorelle e non può venire.
Poco importa, perché sono Iron Man. Andrò io dopo a salutarla.
Monto sullo scooter e parto a tutta manetta. E non importa se i fari dello scooter illuminano la strada solo per i primi 5 metri, io apro il gas e canto "Con questo sole non si vede niente!!", perché tanto Iron Man ha i visori notturni, sensori di retromarcia e i fari alogeni.
Poco importa se trovo macchine che sfrecciano lungo la strada e mi passano a qualche centimetro, io sorrido e saluto, perché sono Iron Man e sarebbero stati loro a rimetterci in una collisione.
Mentre guido penso a Camilla, che non mi ha ancora risposto all'ultimo messaggio che le ho mandato più di 3 ore prima. Ultimamente si fa sentire poco... Ma aveva detto che stasera avrebbe avuto una cena a casa con molta gente. Poco importa se non risponde,si farà sentire prima o poi o volerò da lei con il jetpack della tuta.
Prendo una salita ripidissima e il motorino fa una fatica tremenda, ma ho fiducia nella mia armatura e non cedo terreno.
Arrivo alla casera illuminata, parcheggio ed entro a grandi passi.
Trovo amici sorridenti che guardano foto di anni passati sullo schermo di un computer e che mi offrono uno shot di mirto e un pasticcino come dessert.
Io pensavo di essere Iron Man, ma se ci penso lui non è così fortunato da avere amici che gli offrono il mirto!
- ore 00:53 del 13/07/2013 -
ora fine scrittura
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
oltre 11 anni fa
http://www.youtube.com/watch?v=sSRQCMq1gB8