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Dal racconto "Lezioni sotto il mare"

"Un capodoglio enorme, più di venti metri, pinneggiava in surplace.
Almeno una ventina di giovani balenottere gli stavano di fronte in fila per quattro.
Era una scuola, il capodoglio era il maestro e le balenottere le allieve.

La lezione si teneva in utrasuoni e il titolo era Capolavori della letteratura cetacea.

- Care scolare, - disse il maestro -parleremo oggi di quello che è ritenuto il libro più importante della nostra storia. E cioè "Il diavolo zoppo".
- Come sapete il libro è stato scritto da un capodoglio albino di nome Mobius Benedicktus. Egli fu perseguitato a vita da un baleniere al quale, in leale duello marino, aveva staccato una gamba. Ovviamente a provocare era stato l'umano. Ma costui, gonfio d'odio, si mise a perseguitare Mobius per tutti gli oceani.
[...]
Il maestro sospirò con grandi bolle, poi disse:
- Va bene, intervallo, tutte in superficie.
Pensava:
- Che senso ha ancora studiare Mobius Benedicktus? E' sempre più dfficile far leggere queste giovani bestie. E sopratutto, ne vale la pena?
Poi emerse, e guardando un'isola lontana pensò: che solitaria fatica insegnare i classici! Chissà se gli umani stanno meglio..."

Ho appena finito di leggere questo libro.. Da un sottotitolo come "storie di solitudine e allegria" ci si può aspettare di tutto. Infatti ogni storia di questo libro ti fa divertire, ma alla fine ti lascia quella sensazione di tristezza addosso difficile da levare. Consigliatissimo.