Altro che facce di bronzo! Altro che culi di marmo!
Qui si cerca di avere voce in capitolo! Qui ci battiamo per i vostri diritti!
Quale motivo abbiamo, noi statue, per essere così invidiate?
Cos'abbiamo, noi, in più rispetto a molti di voi?

Un posto fisso.

In quest'epoca di precarietà, di incertezza, di contratti facili, di licenziamenti ancora più facili, di nonsocomefaròadarrivareallafinedelmese, noi statue incarniamo l'utopia, il sogno, la realizzazione.
Niente di più bello che svegliarsi la mattina ed avere già la certezza di un'occupazione sicura e inamovibile. Specie se quel posto non devi neanche raggiungerlo perché sono anni che sei lì - o decenni, o secoli.
Nessuna preoccupazione per un futuro in bilico (mica siamo la torre di Pisa). Nessun patto di stabilità che possa farci tremare. Magari qualche scossetta tellurica sì, però a Cremona ce ne sono poche, in genere.

Ma voi umani? Poveri, un po' vi compatiamo. Specie ora che c'è questa crisi temuta che spacca la società come una crepa profonda. E noi alla tematica delle crepe siamo sensibili.

Allora vogliamo farci vedere!
Però non possiamo alzare troppo la voce.
E neanche scendere in campo - dal nostro piedistallo.
Beh, basta il pensiero, no? E noi ci abbiamo pensato molto.
Abbiamo iniziato a "parlare" nelle prime ore di sabato e andremo avanti per tutto il weekend!

Viva i vostri diritti!
Viva la garanzia di un posto fisso!

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In una nota non troppo a margine, la Giunta Comunale di Cremona, presieduta dal Sindaco Perri, è stata rinviata a giudizio per aver violato il Patto di Stabilità assumendo a tempo indeterminato 32 lavoratori precari del Comune, quando il patto prevedeva un esonero di dipendenti in esubero. Se condannati, Sindaco e assessori dovranno rifondere all'Amministrazione una somma complessiva di oltre un milione e mezzo di euro...
...dalle nostre postazioni privilegiate nel centro storico, terremo d'occhio questa situazione e ci premureremo di intervenire - sempre a modo nostro, s'intende.