Ho pensato alla fisiognomica di Lombroso. Deduce le caratteristiche psicologiche di un personaggio a partire dai tratti del viso.
Paint, purtroppo, non mi si offre come perfetto strumento per l'applicazione di questa "pseudo scienza" dal momento che mi trema la mano stile parkinson giovanile, ed io non è che di natura sia proprio una disegnatrice provetta.

Quindi, ho pensato di interpretare la fisiognomica attraverso la rappresentazione dei miei capelli, (unica cosa veramente distinguibile da questo mio fantastico disegno), capelli che sono ricci e sfidano senza paura le leggi della gravità, e di identificare nei ricci il groviglio di pensieri e di parole (a volte connessi, a volte sconnessi e casuali ed incausati) che mi porto dentro.
Vedere o Osservare? Combattere i luoghi comuni o fottersene? Freud si mangia o è una nuova marca di scarpe? Tu lo sai cosa ne pensa Freud di Lombroso?
E poi ancora ce ne sarebbero da scrivere.
Ma punto primo, non ci stanno
Punto secondo, me lo sono dimenticato.

Inoltre, parlando appunto di ciò che è "virtuale", per puro capriccio ho voluto mettere anche una piccola "gag", imitando il pensiero del neo - intellettualoide ecoINsostenibile (nel senso che nel nostro ecosistema queste creature non dovrebbero esistere, ma invece persistono, sussistono e proliferano grazie a diversi fattori che non sono riuscita a capire.)
Queste creature attingono la loro energia da internet, credo, e più volte mi è capitato di ritrovarmi a bere un caffè con questi curiosi animali da conversazione noiosa e ritrovare in essi il pensiero compresso di un mondo su misura di click.
Ad esempio, l'idea di "ecosostenibile", di "ecosolidale" è andata diffondendosi grazie ad un incremento dei prodotti biologici sul mercato, ma nella maggior parte dei casi NON nasce da un VERO desiderio di sentirsi bene, stare in forma, e magari non distruggere proprio tutta tutta la foresta Amazzonica scimmie incluse; ma per il gusto di poter mettere "mi piace" alla pagina su facebook degli Artisti Vegani Veraci e Onniscenti.
O ancora, l'idea di un'Arte tanto accessibile a tutti da diventare arzigogolata ed astrusa. Il semplice scrivere un testo, o fare un disegno, diventano obsolete dinnanzi alle manie di grandezza di persone che hanno mal interpretato la frase "l'Arte è per tutti"
Sì, è per tutti. Ma c'è chi la fa e chi ne gode.
Se tutti si mettono a fare Arte, cosa diventa l'Arte, se non l'ennesimo fast food di gratificazioni momentanee di cui tutti adesso hanno bisogno?
Una caterva di Artisti con la A maiuscola ha detto "quando tutto è arte, niente è arte".

Se sto facendo questo, scrivendo questo, probabilmente c'è una piccola vocina dentro di me che ulula "dai fai la cattiva! Catone il Censore al femminile! come sei aggressiva! dai dai, che a far critica ci si mette due minuti, non vuoi un po' di voti, un po' di voti ALLA TUA ANIMA"
Ma grazie a diobuddhashivamcdonald, questa è solo una vocina.

Quindi, questo non è solo un autoritratto con paint. Ma anche un'invettiva a caso su un genere di persone che ultimamente mi ha fatto vorticosamente girare le ovaie (e non è una bella sensazione, le ovaie che girano, no no.)
O forse voglio solo farvi divertire, divertirmi e dare a tutti voi uno spunto di riflessione e conversazione.
Oppure, meglio ancora, avrei qualcosa da fare che non ho voglia di fare e quindi sto procrastinando.

Baci Artistici Vegani e Postmoderni