L'arte di Mapplethorpe
by Myeo, Leniter
quasi 12 anni fa
Renditi protagonista di una foto di nudo, lasciala in un museo di fotografia con l'apposita targhetta identificativa. Censura la versione di foto che pubblicherai nello svolgimento, e se vuoi invia l’originale ai giocatori che preferisci.
“La ragazza del loft - Storia di un balcone con vista”
"Figaro..."
Il richiamo suona tremante ed agitato dal parco del condominio.
"Figaro dove sei?!"
Il richiamo si fa più forte, sussulta, esplode e muore sulle labbra della ragazza che l'ha pronunciato.
La ragazza si guarda intorno: del suo gatto nero non c'è traccia né nel parco né altrove.
Pazienza.
"Claudio, stronzo che mi hai regalato 'sto gatto idiota." mormora, risalendo le scale verso il suo piccolo loft, proprio sul lato del parchetto.
Un loft ben nascosto, di quelli che piacciono a lei: piccolo, pratico, minimalista nell'arredamento ed estremamente luminoso.
Le grandi parete-finestra inondano la ragazza di luce appena varca la porta; rimane immobile, si guarda attorno, poggia la borsetta nera sul tavolo bianco e vi ci si siede sopra, dondolando piano le gambe.
L'anima del parco è muta, l'autunno ha camminato sugli alberi ed ha tagliato loro la chioma. Lente scivolano le foglie.
Nessun gatto miagola.
La ragazza si tira una ciocca di capelli scuri e lisci, nervosamente. Alza lo sguardo.
I suoi occhi si fanno grandi.
"Ma che cazzo...?!"
La cosa particolare di avere un loft in quella posizione, con quelle finestre, è poter osservare nella stessa misura con la quale si è osservati. Quando è annoiata la ragazza spesso si scopre a frugare nelle vite degli altri che scivolano attraverso i corridoi, litigano davanti alle finestre, studiano sui balconi.
Spesso vorrebbe essere una farfalla e poter osservare più da vicino i suoi condomini, vederli bene in viso senza che essi la guardino male per essersi costruita la sua casetta in un condominio così antico, così pregno di storia.
Ed oggi, vede, guarda, si immedesima in una danza che non ha mai visto fare.
Dal suo punto di osservazione vede un piccolo balcone, appena celato dalle foglie di un grande albero di glicine. Ci abita una ragazza riccia di capelli. Lo sa perché ogni tanto la scopre a guardarle dentro casa con occhi curiosi, quasi febbrili.
La ragazza del loft arrossisce pensando a tutte le volte che lei l'avrà vista nuda, alle volte che l'avrà vista appena sveglia, o mentre cucinava. Avrà visto Figaro, la riccia, come lei ha visto la sua gatta grigia. Ci si riconosce, in quella ragazza, un po' la odia, un po' la adora. Succede questo, con anime simili.
La stessa ragazza riccia ora è nuda, accovacciata, le da la schiena: sta armeggiando con ciò che sembrerebbe essere un cavalletto per macchina fotografiche, preme tasti, gira rotelline, si affanna a trovare qualcosa di ineffabile come la luce "giusta".
La riccia fa un cenno con la mano destra e nella scena entra un ragazzo. Lo vede sfocato, lontano, impreciso, ma è sicura che sia un ragazzo. Indossa un accappatoio azzurro, di quelli da portare in viaggio. Ne ha uno anche lei, per quando va a trovare il suo fidanzato, che sta in Puglia.
Troppi pensieri.
La riccia armeggia ancora un po' con la macchina fotografica ed il ragazzo lascia cadere l'accappatoio, lei corre, si abbracciano e rimangono immobili. Istantaneamente poi si distaccano e lui si ricopre.
Lei rimane nuda. Nuda e imperterrita nello spostare l'angolazione della macchina fotografica.
Ancora uno scatto, ora è lui a fare click e lei ad essere semi distesa in terra, il busto inarcato in avanti. Le vede i seni. Non se ne stupisce, li ha già visti. Quella gira sempre per camera nuda...è un crimine? Cosa sbaglia? Perché non riesce a smettere di guardare?
Sempre pensieri.
Un'altra serie di scatti, lei si rintana tra le braccia di lui, la ragazza del loft ne vede la pelle così chiara, la schiena così magra.
Si staccano, velocissimi. Un'altra prova, ancora una.
E poi basta.
Si rivestono, veloci. Nemmeno si toccano
Ma perché non fanno all'amore? Ma perché lui nemmeno la guardava? Perché ora stanno smontando il cavalletto? Non li vede più, vorrebbe vederli di più.
Scompaiono i ragazzi e lei vorrebbe sapere ancora.
Ricompare la riccia, completamente vestita. Scompare di nuovo. La ragazza del loft respira piano, cercando di intonarsi con il silenzio della sua casa, del parco, della luce che non ha mai fatto rumore.
Loro cercavano la luce perfetta.
E lei non cerca nulla se non esistere in un palcoscenico quotidiano: guardare ed essere guardati, voyeurismo o adorazione? Semplicemente non ha capito quella strana danza del distacco.
E da quel silenzio nullo,
finalmente,
un miagolio.
"Figaro!"
La ragazza del loft corre verso la porta e lascia che il suo micio entri, infreddolito.
"Hai preso freddo amore? Mh? A stare fuori in giro come un pazzo? Stai in casa, Figaro..."
Il gatto e la ragazza del loft si guardano, e nel guardarlo si ricorda di quando Claudio, prima di tornare in Puglia, ha fatto sì che lei lo adottasse.
"In un qualche modo mi avrai sempre con te" Le aveva detto.
Vorrebbe essere una farfalla, per vedere le vite degli altri.
Ma è solo la ragazza del loft, ed ha ancora fame di amore.
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Un racconto per una missione.
Foto, simpatiche, il dove e il video.
Le anime (radical chic e non) si mettono a nudo :)
94 Voti
494 Punti
(400 + 94 + 0)
Location
Via Atto Vanucci 13, Milano
lat 45.4494534 long 9.19922150000002
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
Cmq siete fichissimi :D
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
come foto da esporre avrei preferito quella censurata a colori... naturalmente senza censura... esalta l'ambiente del set con le luci calde e sembra più comunicativa ;)
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
quasi 12 anni fa
Siete meravigliosi, grandi!
quasi 12 anni fa
Siete belli assai, mi sono piaciute le foto, dove e come le avete collocate e anche il di più del racconto.
quasi 12 anni fa
un pò invidiosa di voi perchè ho pronte delle foto e non ho ancora avuto il coraggio di pubblicarle.