Questa missione è nata perchè mi sono messo per un attimo sotto una coperta, e, tendendola con la testa e con i piedi, mi sono sentito in una situazione di comfort che non sentivo da un pò.
Ci ho pensato un paio di secondi ed ho capito che era la sensazione della capanna, ovvero, quando, da piccolo, in centomila situazioni diverse, decidevo di stendere panni tra le sedie o tra i letti, o tra delle scope o tra la scrivania e lo stendino e mi nascondevo sotto a giocare alla capanna.

Che poi non si gioca alla capanna, la capanna si fa e ci si sta dentro. Fine del gioco.

Ecco perchè mi piaceva la capanna da bambino:
- potevi nasconderti dentro e nessuno ti veniva a cercare (anche se tutti sapevano che c'eri, minchia avevi lavorato per un'ora!)
- avevi il controllo della capanna, dentro potevi vedere tutto lo spazio e ti sentivi al sicuro
- l'avevi costruita tu e per questo era bellissima e gigante
- ahn sì, lo ripeto, la capanna era, per definizione gigante
- ti potevi scaccolare senza essere visto e, a volte, anche una puzzetta faceva ambient
- dopo dieci minuti l'assenza di ossigeno e la presenza di sola CO2 ti dava beneficamente alla testa e tutti i problemi svanivano.

Ecco cosa ho provato facendo la capanna da adulto (sì sono un adulto, ho un casino di anni):
- è bellissimo poter guardare da vicino un tessuto, uno ci perde gli occhi a vedere le cose da vicino
- chiudersi sotto una coperta, ma avere un pò di spazio e tenere gli occhi aperti ti fa sentire dentro una bolla, una bolla temporale e se nessuno parla c'è più silenzio che fuori
- sei solo
- ti puoi scaccolare senza essere visto, e, a volte, anche una puzzetta fa ambient

Fatelo (Do it)

Ewah

p.s: i video sono per farvi vedere un fenomeno divertentissimo (non applicabile ai capperi di naso), per cui i pelucchi che trovate all'interno della capanna vanno verso l'alto, per delle regole elettrostatiche che non so bene, ma è divertente veder volare le cose.